Il neo assessore Messina: l’Agenzia per il turismo per pianificare e programmare

Una rigida programmazione triennale, una regia solida da parte dell’assessorato, un serrato confronto con gli operatori turistici, il tutto coronato da un reale riposizionamento infrastrutturale della Sicilia. Sono queste le basi da cui parte l’azione di Manlio Messina, alla guida dell’assessorato regionale al Turismo dai primi di luglio.

Intervistato da Travelnostop.com, il neo assessore ha raccontato i primi obiettivi del suo mandato.

Non possiamo immaginare – ha sottolineato – di fare eventi senza programmarli con un piano almeno triennale per dare agli operatori la certezza degli appuntamenti in calendario da offrire ai turisti. Ma l’assessorato deve anche riprendere deleghe in settori di primaria importanza, a cominciare dagli incentivi agli imprenditori, adesso di competenza dell’assessorato alle Attività produttive.
L’assessorato al Turismo ha a disposizione risorse per comunicazione e promozione che devono essere distribuite. Con l’Agenzia regionale del Turismo, che sta per essere costituita, avvieremo un percorso per attuare una comune strategia di marketing anche in sinergia con gli enti locali. L’Agenzia deve avere una regia solida che possa occuparsi di programmazione ed innovazione. Ma tutto questo non basta se non è supportato da un adeguato sistema infrastrutturale, penso allo stato in cui oggi versano le strade siciliane e il trasporto ferroviario, in grado di agevolare la mobilità dei siciliani e dei turistici che vogliono scoprire la Sicilia. Basterebbe un treno a doppio binario che vada a 180 km/h per collegare Palermo e Catania e le altre città. In Sicilia l’alta velocità non serve e costerebbe troppo”.

E a proposito di infrastrutture, Messina ha chiarito che è impossibile puntare sul turismo congressuale in mancanza di strutture adeguate, in grado di accogliere congressi di livello mondiale. Altra criticità fatta rilevare da Travelnostop è quella legata al turismo termale, su cui Messina ha invece annunciato, pur non potendo anticipare nulla che presto ci saranno delle novità per un settore importante dell’economia isolana. “Stiamo lavorando – ha detto – a un progetto di rilancio dell’offerta termale insieme all’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao che verrà reso noto a breve”.

Infine sulla tassa di soggiorno, Messina ha portato l’esempio di quanto fatto dal Comune di Catania che ha acquistato un software ad hoc che con un solo clic permette d’incrociare i dati e rilevare gli abusivi: “nel giro di un anno Catania ha più che raddoppiato il gettito della tassa di soggiorno e sono stati intensificati i controlli che hanno portato a stanare le strutture che lavorano nell’ombra”.

A conclusione della conversazione e riprendendo un tema affrontato nella scorsa edizione di Travelexpo, abbiamo chiesto al neo assessore la sua visione sulla “Sicilia turistica che vogliamo”.

“Sogno – ha detto Messina – una Sicilia libera dal petrolchimico che, pur salvaguardando i posti di lavoro, possa riconvertirsi al green; una Sicilia ecosostenibile, in cui fare impresa utilizzando l’energia solare; una Sicilia con le spiagge libere dalla plastica e i beni culturali e monumentali liberi dal degrado e dai rifiuti; una Sicilia libera dall’inciviltà dei siciliani. Sogno una Sicilia che possa consentire a siciliani e turisti di spostarsi da una città all’altra senza troppe peripezie e con tempi lunghi ed estenuanti. Ma sogno anche eventi internazionali legati all’identità e alla nostra cultura; un Festival, per esempio, che possa far splendere oltre confine la musica del nostro Vincenzo Bellini. Insomma, una Sicilia normale”.

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