venerdì, 29 Marzo 2024

Bomba in pacco aereo a Catania, ma era souvenir di un militare di Sigonella       

Era una bomba souvenir quella che ieri pomeriggio ha fatto scattare il sistema di controllo antiterrorismo all’aeroporto di Catania. In un plico postale spedito via area con destinazione Stati Uniti, è stato trovata una bomba a mano e delle cartucce. Che poi si scoprirà essere inerti, e che quindi non sarebbero mai potute esplodere. A trovarle un addetto alla sicurezza dell’aeroporto mentre il plico, inviato a casa sua da un militare Usa della vicina base di Sigonella, passava nell’apposito scanner, prima di essere imbarcato su un volo con destinazione Roma Fiumicino e poi in proseguimento verso gli Stati Uniti.

La forma, incontrovertibile dei due oggetti, ha insospettito il sorvegliante e sono scattati i controlli. Le indagini hanno portato anche a individuare subito a chi aveva confezionato il pacco, spedito poi tramite un servizio privato: un militare Usa di Sigonella che si era inviato a casa, negli Stati Uniti, i due oggetti come souvenir del suo servizio a Catania.

I vertici di Sac e Sac service si sono “congratulati” con il lavoratore che ha scoperto il plico e espresso “compiacimento e gratitudine per l’attività svolta dagli addetti aeroportuali che con grande scrupolo garantiscono la sicurezza dei passeggeri in transito”.

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