È cominciata ieri sera con una passeggiata notturna dal Tempio di Giunone al Tempio della Concordia, la visita in Sicilia del ministro dei Beni culturali, Massimo Bray, per il lancio del progetto pilota chiamato la "Strada degli scrittori".
Accompagnato dal direttore del Parco archeologico Luigi Parello e dai responsabili del Fai, Bray ha invece cominciato la giornata di lunedì al parco della Kolimbetra, insieme all'assessore regionale al Turismo Michela Stancheris. Quindi si è spostato a Racalmuto, il paese natio di Leonardo Sciascia, dove nei locali della Fondazione intitolata allo scrittore è stato presentato il progetto sulla ‘Strada degli scrittori' con gli assessori del governo di Rosario Crocetta.
La proposta consiste in un percorso turistico-culturale che va da Racalmuto a Porto Empedocle passando per Agrigento, ossia i luoghi natii di Leonardo Sciascia, Luigi Pirandello ed Andrea Camilleri. Ideata dal giornalista Felice Cavallaro, ha come obiettivo il rilancio sia della Valle dei Templi che di altri luoghi di ispirazione letteraria come la casa di Sciascia in Contrada Noce abitata a metà del Novecento, quando lì scrisse 'Le parrocchie di Regalpetra'.
"Si tratta del tentativo di valorizzare la Sicilia e la sua anima letteraria – affermano i promotori del progetto – insieme ai luoghi che hanno visto nascere e produrre scrittori di prima grandezza, da Verga a Pirandello, da Brancati a Sciascia, da Bufalino a Consolo, da Ignazio Buttitta a Dacia Maraini e così via, senza dimenticare Giuseppe Tomasi di Lampedusa, passando da centri piccoli e grandi di un'isola che Goethe già considerava indispensabile conoscere per capire il resto d'Italia".