Governo Draghi: le reazioni di Manlio Messina e degli operatori turistici

Soddisfazione anche dal mondo del turismo siciliano per l’istituzione del nuovo ministero del turismo assegnato al leghista Massimo Garavaglia, dopo che già a livello nazionale si è registrata l’esultanza di tutte le associazioni di categoria (vedi news).

“Un segnale che il mondo del turismo attendeva da tempo – sottolinea Vittorio Messina, presidente di Assoturismo – e una richiesta che Assoturismo in particolare portava avanti da anni. Il turismo italiano ha assolutamente bisogno di un un ministero dedicato, che funzioni da cabina di regia unica per il rilancio del settore e per coordinare gli investimenti del Recovery fund. Il futuro del turismo italiano dipende proprio dalla capacità che avremo di superare la frammentazione territoriale che ne ha caratterizzato finora la gestione. Al neo ministro Massimo Garavaglia facciamo i nostri migliori auguri per l’incarico: potrà contare sulla nostra disponibilità. L’auspicio è che ora il ministero diventi operativo in tempi contenuti, e non si ripetano i ritardi di operatività cui siamo stati abituati in passato”-

“Federalberghi – gli fa eco Nico Torrisi, presidente regionale – ha da sempre sostenuto l’esigenza di un ministero con portafoglio dedicato al turismo e tutti noi siamo quindi grati al Presidente Draghi, augurando con entusiasmo a lui, al ministro Garavaglia e all’intera squadra di governo i migliori successi per il nostro Paese”.

“Tutto il comparto turistico l’ha chiesto a gran voce e finalmente si è concretizzato: è stato ripristinato, dopo la sua abrogazione nel 1993 tramite referendum, il ministero del Turismo – si legge in un post su Facebook nella pagina del gruppo degli agenti di viaggio siciliani #iononapro guidati da Viviana Manfrè -. Sarà un dicastero con portafoglio affidato a Massimo Garavaglia.
Siamo certi che il nuovo Ministro prenderà in considerazione non solo il settore incoming/ricettività ma anche, il non meno importante, lavoro del Turismo Organizzato, rappresentato principalmente dalle agenzie di viaggio e dai tour operator, che si occupano anche di outgoing. Piccole, medie e grandi imprese, a volte anche a gestione familiare, hanno offerto, negli anni, occupazione e, causa pandemia, se non aiutate economicamente a superare questo momento di fermo totale del Turismo, rischiano di soccombere e vedere azzerati anni di intenso lavoro e sacrifici. L’apertura dei corridoi turistici ed un eventuale passaporto vaccinale potrebbero essere lo spiraglio, tanto atteso, di ripresa delle attività”.

Qualche perplessità sulla nuova squadra di governo invece la mostra l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina: “Il nuovo governo rispecchia le aspettative che avevamo alla vigilia, speriamo che si possa lavorare e che questo governo possa dare l’impronta giusta all’azione di cui l’Italia ha bisogno. Ancora una volta non è stata soddisfatta l’esigenza del Sud, non c’è neanche un ministro siciliano nonostante la Sicilia sia la regione più grande e una delle più popolose d’Italia. Esprimo apprezzamento per l’istituzione del ministero del Turismo, che Fratelli d’Italia chiedeva da tempo, ma c’è dispiace per l’assenza del ministero dello Sport, una brutta notizia. A questo punto – conclude Messina – aspettiamo le prime azioni che questo governo metterà in campo, a cominciare da un piano per il Recovey Fund adeguato alle esigenze del sud e soprattutto della Sicilia”.

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