Si sono fidati del semplice passaparola e di qualche e-mail e hanno perso i soldi, alcuni anche 11 mila euro, e il viaggio tanto sognato. Sono circa 400 i palermitani truffati da una falsa tour operator, tra l’altro con un passato da impiegata in una delle agenzie di viaggio più conosciute in città. Il metodo utilizzato era piuttosto semplice, una sorta di catena di sant’Antonio, con cui la donna è riuscita a vendere a prezzi stracciati “crociere fantasma” nel nord Europa, Caraibi, America.
Il passaparola ha funzionato, perché si sa, la parola e i consigli degli amici sono sempre convincenti, e così la falsa operatrice è riuscita a incassare circa 80 mila euro di anticipi. Alcuni avevano prenotato alla fine del 2013 ma poi non hanno più avuto notizie. Tra i truffati anche un avvocato che presentato una denuncia alla magistratura. Dal canto suo, già a giugno Costa Crociere aveva reso noto di non aver ricevuto quelle prenotazioni a quei prezzi. A quel punto, i truffati avevano contattato la donna che aveva riferito che avrebbe cercato di riconsegnare i soldi ma fino a oggi è riuscita a far perdere le sue tracce.