Antonio Mangia, il più noto imprenditore turistico alberghiero siciliano, è morto stamattina a Milano alle 7.30. Dopo il periodo delle ferie, era stato ricoverato per problemi di cuore in un ospedale del capoluogo lombardo. I motivi di una morte a prima vista così improvvisa non sono noti, ma dopo essere stato ricoverato pare che siano sorte altre complicazioni.
Dopo aver bruciato tutte le tappe nel mondo agenziale con Aeroviaggi, Mangia, nato il 6 agosto 1941 a Geraci Siculo sulle Madonie, si era buttato nel settore alberghiero, prima con la gestione di strutture alberghiere e poi con la loro acquisizione. L’ultima new entry nel portafoglio di Aeroviaggi era stata Himera Beach Club, a pochi chilometri da Cefalù che aveva aperto i battenti ad aprile 2019. Con questa acquisizione, gli alberghi gestiti da Aeroviaggi in Sicilia e Sardegna erano saliti a quota 15, di cui 12 di proprietà: tre a Cefalù (Hotel Sporting, Pollina Resort e Himera Beach Club), uno a Selinunte (Hotel Costanza Beach Club), uno a Santa Maria del Focallo – Ragusa (Hotel Borgo Rio Favara), quattro a Sciacca (Hotel Lipari, Hotel Alicudi, Cala Regina e Torre del Barone, uno ad Augusta (Brucoli Village), uno a Belpasso – Catania (Hotel La Fenice), due a Santa Teresa di Gallura (Marmorata Village e Cala Blu), uno a Budoni – Olbia (Agrustos Village) e uno a Marina di Sorso – Sassari (Hotel Club del Golfo).
La redazione di Travelnostop.com si unisce al dolore della famiglia.