Paura di volare? Ci pensa Volotea con l’aeroporto di Palermo

La fobia del volo si può sconfiggere. E per aiutare chi proprio non riesce a mettere piede a bordo, perché tachicardia e vertigini prendono il sopravvento al solo pensiero dell’imbarco o non appena si chiude il portellone dell’aereo, ecco il corso Paura di Volare a cui partecipano, in questa nuova edizione, Volotea, Gesap, Enav, Comune di Palermo, Asp Palermo e IFSC.

“Ci è capitato a volte di dover gestire, a bordo dei nostri aerei, passeggeri impauriti o in preda a crisi di panico – racconta Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Volotea in Italia – e proprio per aiutarli a superare questo blocco, abbiamo deciso di partecipare attivamente al progetto”.

Una volta intrapreso un adeguato percorso terapeutico studiato dagli esperti dell’Asp di Palermo con incontri singoli e di gruppo e realistiche simulazioni, i partecipanti potranno finalmente provare a prendere il volo grazie al vettore che ha messo a disposizione 63 biglietti sulla tratta Palermo-Napoli a/r, per i pazienti e per lo staff di psicologi e accompagnatori.

Ma il coinvolgimento del vettore non si limita a questo. “Il nostro personale di volo, che ha già familiarità su come interagire con passeggeri che soffrono di questa particolare paura – continua Rebasti – avrà modo di incontrare i responsabili del progetto, per un meeting di aggiornamento e di sensibilizzazione sul tema”.

“Le nostre sedute – spiega la dirigente dell’Asp e psicologa Miti Triscari – sono di terapia cognitivo-compartamentale e i pazienti riescono a rielaborare le loro ansie e fobie, scoprendo cosa c’è dietro il loro disturbo. Nel corso della terapia, hanno la possibilità di visitare la torre di controllo dell’aeroporto Falcone e Borsellino e, a conclusione del trattamento, sono accompagnati a una sorta di ‘battesimo dell’aria’ effettuando gratuitamente un volo aereo. Il tutto pagando solo un ticket sanitario di cento euro, o nulla se si è esenti dal pagamento del ticket”.  

Grazie al contributo del ministero della Salute, che ha finanziato  la ricerca condotta dalla dottoressa Triscari, è stata acquistata un’apparecchiatura per la terapia virtuale (Vret), che consente ai pazienti di sperimentare virtualmente le sensazioni, le immagini e i rumori provati durante il volo così da liberarsi da questo disturbo.  

Dal suo avvio, il progetto Paura di Volare ha aiutato tantissimi passeggeri che oggi possono tranquillamente viaggiare in aereo: secondo i dati raccolti, infatti, dal 2006 il 99,2% dei pazienti che ha seguito il percorso terapeutico è riuscito a superare la sua fobia specifica.

Per il 2015 l’offerta di Volotea prevede circa 4.300 voli da e per Palermo per un totale di più di 537.100 posti in vendita.

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