Sigilli a uno degli alberghi più noti di San Vito, il Panoramic. Il tribunale misure di prevenzione di Trapani ha firmato un provvedimento di sequestro anticipato di beni nei confronti dell'imprenditore Michele Mazzara, ritenuto prestanome del superlatitante di Cosa nostra, Matteo Messina Denaro, per 25 milioni di euro. Sigilli dunque a 99 immobili (fra appartamenti, residence e terreni), 86 conti bancari, 8 autovetture e tre società ("Azienda siciliana alberghiera srl", "Nicosia Francesco e Vincenzo snc", "Villa Esmeralda").
Mazzara era stato arrestato nel 1997: i pentiti lo accusavano di aver ospitato il latitante Messina Denaro in una villetta di sua proprietà. Due anni dopo patteggiò una condanna per favoreggiamento, a un anno e due mesi, pena sospesa. Nel giro di pochi anni, Mazzara ha iniziato soprattutto a investire nel business del turismo, rilevando società che adesso gestiscono bed and breakfast e appunto il grande albergo di San Vito Lo Capo.