lunedì, 23 Dicembre 2024

Spiagge siciliane al top ma la minaccia arriva dalla plastica

Da sempre le spiagge siciliane sono tra le mete estive preferite da turisti italiani e stranieri. Ma la loro acqua cristallina e sabbia dorata sono minacciate dalla maleducazione crescente dei visitatori e dai rifiuti in plastica che troppo spesso vengono abbandonati. Secondo una ricerca presentata dal Ministero dell’Ambiente oggi infatti l’80% dei rifiuti presente sulle nostre spiagge è costituito da plastica ed entro il 2050 nel Mediterraneo potrebbe esserci più plastica che pesce.

Il nuovo report realizzato da Italia Destinazione Digitale di Travel Appeal svela che la soddisfazione espressa online dai viaggiatori in merito alla pulizia delle spiagge siciliane è molto positiva, ma i rifiuti, l’inciviltà della gente e l’assenza di cestini sono temi sempre più ricorrenti.

Lo strumento di intelligenza artificiale di Travel Appeal ha raccolto e interpretato più di 7.300 recensioni online relative a tutto il 2018 (di cui il 27% scritte da stranieri, in crescita del 2%) relative a 88 spiagge libere siciliane, attive in rete.

Le bellissime spiagge di San Vito Lo Capo sono le più recensite, mentre quelle di Capo d’Orlando hanno registrato una crescita esponenziale (+150%). La soddisfazione media relativamente alla pulizia sulle spiagge siciliane è dell’86,5%, persino più alta rispetto alla soddisfazione media generale (la pulizia è un argomento centrale in oltre il 20% delle recensioni). Le spiagge libere di Marsala sono quelle in cui la pulizia è più apprezzata (il Sentiment è del 96,3%), in quelle di Palermo invece vengono rilevate le maggiori criticità.

 Rifiuti in plastica e inciviltà della gente e l’assenza di cestini sono temi ricorrenti che rappresentano un tema caldo per la Regione Sicilia, che proprio di recente ha approvato una nuova legge per tutelare e premiare la pulizia delle spiagge plastic-free. La Regione infatti vorrebbe promuovere “un’immagine positiva del nostro territorio, anche attraverso la valorizzazione e pubblicizzazione degli esempi virtuosi che saranno proprio i siciliani a segnalare, tornando protagonisti attivi del proprio territorio.“

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