Sono sei gli indagati per le infiltrazioni d'acqua nel sito archeologico di Marina di Patti. Si tratta dei vertici della sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina, tecnici e legali rappresentanti della ditta che ha eseguito i lavori di copertura della zona archeologica della Villa Romana di Patti. Dinanzi al giudice del tribunale di Patti, in composizione monocratica, il 28 febbraio del 2011 dovranno comparire Giuseppe Mangano, 50 anni di Naso (Me), legale rappresentante dell'Ati società consortile Villa Romana srl, che ha eseguito i lavori di copertura della zona archeologica; Franco Ceschi, 72 anni di Roma, in qualità di direttore dei lavori; Giovanna Maria Bacci, 62 anni, e Gabriella Tigano, 53 anni, entrambe di Messina, rispettivamente direttore e direttore facenti funzioni della sezione archeologica della sovrintendenza ai Beni Culturali per la provincia di Messina; Maria Grazia Vanaria, 46 anni di Messina, direttore amministrativo del sito archeologico di marina di Patti; e Giuseppe Natoli, 52 anni di Sant'angelo di Brolo (Me), dirigente tecnico della sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina. Agli indagati viene contestato il danneggiamento aggravato della zona archeologica di marina di Patti, sito di interesse storico ed artistico.
