Fino a qualche anno fa l’ex cava del quartiere il Macello di Mazara del Vallo era solo un’area dismessa e dimenticata. Oggi è tornata a nuova vita. Non si estrae più tufo, ma si è trasformata in una factory della Cultura, dove si sperimentano nuove forme di rigenerazione urbana. Una scommessa possibile grazie alla tenacia di un gruppo di ragazzi nemmeno trentenni e al loro progetto Periferica, che insieme ad altri due, è risultato tra i vincitori del concorso di idee ‘Boom polmoni urbani’, ideato dal M5s e promosso insieme alla Cultural Farm Park di Favara per sostenere nuovi modelli di sviluppo urbano.
L’ex cava così s’è trasformata in luogo dove si realizzano festival, workshop, laboratori insieme a associazioni, università e imprese, mirati alla produzione di progetti d’architettura, allestimenti urbani e piani di comunicazione per ricreare una prefissata area. Il secondo step, sarà provare a trasformare l’intera area di circa 3 mila metri quadrati, composta da una cava di tufo di 2500 e un ex asilo degli anni ’80, in un parco culturale.
E nell’ex cava c’è spazio anche per l’ospitalità visto che ospita una foresteria con nove posti letto, oltre a un coworking con otto postazioni e aree food. La sfida adesso è trasformarlo in un parco culturale permanente.