Fidimed, intermediario finanziario Fintech nazionale 106 vigilato da Bankitalia, chiude con finanziamenti tra diretti e garantiti per quasi 750 milioni di euro – concessi a sostegno dei progetti di investimento di oltre 3mila aziende italiane – il Bilancio 2022, il migliore di sempre, approvato dall’Assemblea dei soci.
Un record riconosciuto anche dall’Osservatorio curato dal Comitato Torino Finanza, che ha posto Fidimed al vertice della classifica nazionale dei Confidi per redditività, efficienza e validità del business.
Infatti, l’utile netto di esercizio è cresciuto del 62% rispetto al 2021, il Total capital ratio è salito al 24,9%, il Cost income ratio si è dimezzato al 58%, ben al di sotto della media italiana dei confidi che è il 90%.
Il volume dei finanziamenti diretti erogati sfiora quota 500 milioni di euro grazie a “Progetto Easy”, l’innovativo strumento gestito in partnership con Banca Progetto, la challenger bank guidata da Paolo Fiorentino, e il volume dei finanziamenti garantiti è di oltre 240 milioni di euro.
Il Piano industriale di Fidimed punta ora a ulteriori obiettivi di crescita sostenibile, grazie ad una rafforzata capacità della struttura di reagire e adattarsi alle evoluzioni del sistema finanziario, e all’adozione di tecnologie digitali che consentono di accedere a nuove opportunità di sviluppo a servizio delle imprese.
A tale scopo, fra l’altro, è stata completata la trasformazione in soggetto Fintech, è stata rafforzata l’Area di Finanza agevolata per supportare le aziende nell’utilizzo di misure agevolative finalizzate alla crescita di lungo periodo, ed è stato attivato il “Microcredito di libertà” in accordo con l’Ente nazionale per il Microcredito per l’avvio di imprese gestite da donne vittime di violenza.
Sono previsti, inoltre, fusioni per incorporazione di altri confidi, l’ampliamento della rete commerciale anche con l’apertura entro l’anno di nuove sedi, e una diversificazione con l’ingresso in nuovi comparti di mercato per migliorare, consolidare e ampliare la gamma di servizi offerti, anche ricorrendo a strumenti alternativi di finanziamento.
“Fidimed – spiega l’ad Fabio Montesano – ha superato gli obiettivi del piano industriale sia in termini di nuove erogazioni che di risultati complessivi, con numeri record. La crescita che abbiamo registrato è merito delle persone che lavorano con noi e per noi: negli ultimi anni molti giovani neolaureati sono stati assunti grazie alla fruttuosa collaborazione con le principali Università italiane. La particolare efficienza che abbiamo registrato, rappresentata da indici di economicità di gran lunga migliori della media nazionale, sono frutto dell’avvenuta digitalizzazione di Fidimed e della sua trasformazione in soggetto Fintech. Questa sfida – annuncia Montesano – ci proietta in una fase di grande evoluzione”.
“Per vincerla – conclude l’A.d. di Fidimed – abbiamo cambiato il provider e digitalizzato tutti i nostri sistemi e processi informatici, abbiamo migrato tutti i dati nella nuova dimensione per rispondere ancora meglio a tutte le esigenze delle imprese. Siamo diventati, quindi, più semplici e possiamo cogliere al meglio tutti gli elementi in possesso delle banche dati e utilizzare l’Intelligenza artificiale per rendere tutti i processi più digitalizzati. Questo migliora la nostra capacità di comprendere e soddisfare le esigenze di credito delle imprese e questo ci aiuterà a continuare a erogare credito di qualità nonostante il fatto che la graduale fine degli aiuti post-Covid e le ristrettezze della politica monetaria europea stiano riducendo per le imprese le possibilità di accesso a un finanziamento sostenibile”.