Nella prima metà del 2013 i prezzi medi degli hotel in Italia sono calati dell'1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, arrivando ad una media di 126 euro per camera a notte. Ma in Sicilia il trend è stato diverso. Analizzando l'Hotel Price Index, l'analisi dei prezzi effettivamente pagati dai viaggiatori negli hotel di tutto il mondo realizzata da Hotels.com, si scopre che tutte le località dell'isola prese in esame hanno visto un rialzo dei prezzi.
Taormina è la località siciliana nella quale i viaggiatori, sia italiani che internazionali, hanno pagato di più per soggiornare una notte in hotel, con una media di 175 euro per camera e un aumento del 6% rispetto ai primi sei mesi del 2012. A Cefalù, i prezzi sono passati dai 117 euro ai 122 euro del 2013, con un aumento del 5%. Aumenti più contenuti, invece, a Siracusa, dove è stata registrata solo una leggera crescita dell'1%, che ha portato le tariffe medie a 110 euro per camera a notte.
L'aumento più rilevante delle tariffe (10%) si è verificato ad Agrigento dove per una notte si spende mediamente 94 euro, in pratica 8 euro in più rispetto agli 86 euro spesi nello stesso periodo dell'anno precedente. Palermo e Catania, nonostante un aumento delle tariffe del 4%, rimangono destinazioni molto convenienti, posizionandosi in fondo alla classifica della regione. Per soggiornare nel capoluogo, i viaggiatori hanno speso in media 83 euro nella prima metà del 2013, mentre per una notte a Catania soltanto 81 euro, rendendo la città tra le più convenienti in Italia, preceduta soltanto da Ravenna (79 euro).