(di Toti Piscopo) Riceviamo e volentieri accogliamo la richiesta della Gesap di rettifica dell’articolo pubblicato su Travelnostop.com in data 20 giugno dal titolo “Vola a Palermo: ma adV e TO, e non solo, restano a terra”.
Una richiesta che si sofferma sull’uso di “parole, termini e frasi prive di fondamento e lesive dell’immagine della Gesap”, insieme ad altre considerazioni che il lettore potrà valutare in piena autonomia leggendo la lettera della Gesap cliccando qui.
Ma alla Gesap ed allo stesso lettore mi corre l’obbligo di puntualizzare che personalmente non ritengo tale articolo lesivo dell’immagine della Gesap la cui moralità, legalità e trasparenza non è mai stata messa in discussione, al pari delle qualità morali, della dignità, del prestigio e dell’onore degli Amministratori e dei Dirigenti tutti della Gesap.
Ma se le parole, riferite alle situazioni determinate, hanno tradito il mio pensiero o sono state diversamente interpretate, generando nel vertice della Gesap questa percezione, non ho alcuna difficoltà, nel pieno rispetto delle sensibilità di Uomini ed Istituzioni, a scusarmi.
Restano le perplessità sullo svolgimento dell’intera vicenda che, per comportamenti, modalità e tempi di attuazione, ha innescato un ventaglio di percezioni conseguenziali all’evoluzione dei tempi. Una percezione ampiamente condivisa da altri soggetti, quali Federturismo Sicindustria, Confesercenti Sicilia con tutte le associazioni di categoria, Assoimprese, Lega delle Cooperative e non solo.
Ma ciò fa parte della normale dialettica che sarà affrontata domani, mercoledì 1 luglio nell’ambito di una convocazione che la Gesap ha indetto per “… aggiornamenti relativi alla ripresa delle attività dell’aeroporto Falcone e Borsellino e alla identificazione di possibili sinergie volte alla promozione turistica del territorio”.
L’augurio che tale incontro possa costituire occasione per riportare il dialogo e il confronto nel suo alveo naturale e a uno stato precedente l’orologio della vita condivisa, in prima battuta a prima del 20 maggio ed in seconda battuta alla fase del prepandemia, quando il rilancio turistico della Città è stato un patrimonio comune, al quale abbiamo concorso con convinzione, senso di responsabilità, generosità e tanta professionalità.