(di Toti Piscopo) La preview della venticinquesima edizione di Travelexpo, che si è conclusa ieri domenica 15 aprile, potrà essere ricordata come un’altra bella pagina nell’album di questa Borsa Globale dei Turismi che si è riempita di contenuti, tanti contratti e tantissimi contatti.
Un appuntamento all’insegna delle emozioni e commozioni che ha sancito, sul piano umano, professionale e imprenditoriale, la ripresa del mercato nell’era post-pandemica, attestata dalla vivacità e operosità di imprese e professionisti. Peccato per chi non è stato presente o ha scelto di non partecipare.
Ma al di là del momento celebrativo, Travelexpo ha deposto la corona di alloro simbolicamente ricevuta per festeggiare i suoi 25 anni, e si è rimboccata le maniche per delineare strategie ed azioni utili da attuare sulla strada dello sviluppo turistico della Sicilia turistica. Infatti è stato ribadito che la nuova scommessa da vincere, come più volte sostenuto da questo giornale, è quella dell’allungamento delle stagionalità, prima considerata una opportunità ma che oggi costituisce un’assoluta necessità.
Tema sul quale si deve auspicare un’alleanza strategica dei diversi livelli di Governo, da quello regionale a quello locale, al mondo imprenditoriale a quello professionale. Anche di ciò si è parlato a Travelexpo nell’ambito di una MasterClass a cui hanno partecipato ben 10 opinion leader del mondo accademico, della comunicazione ed imprenditoriale, i cui resoconti saranno pubblicati nel corso della settimana.
Nella stessa sede si sono alternati prestigiosi momenti di formazione ed informazione utili ad intercettare flussi turistici dal mercato cinese e di rilanciare azioni di contaminazioni tra i diversi settori economici che dal turismo possono trarre benefici ed offrire nel contempo nuovi elementi di attrattività, rimodulabili secondo i diversi periodi dell’anno. In quest’ottica, l’istituzione della nuova area espositiva dedicata al Food&WinExperience che, in questo week end, ha dimostrato funzionalità e potenzialità di altissimo livello.
Adesso si fa rotta verso l’edizione di settembre dove sarà presentato il libro che racconta i “25 anni del turismo siciliano” contestualizzato nell’ambito dello sviluppo turistico della Sicilia, ma in cui sarà indicata questa nuova possibile frontiera per il turismo siciliano, almeno per il prossimo quinquennio. Un banco di prova anche per chi è “seguace del dire” e chi invece è “seguace del fare”.
