domenica, 22 Dicembre 2024

Binomio turismo-cibo per colpire gli Usa

Incontro di Confindustria con 70 buyer in vista di una missione di operatori americani nell’isola

Anche grazie al turismo enogastronomico, la Sicilia si prepara a conquistare il mercato statunitense. Oltre 70 imprese hanno partecipato all'incontro preparatorio, organizzato da Confindustria Sicilia in collaborazione con Enterprise Europe Network e con la Camera di commercio di New York, in vista di una possibile missione di operatori americani in programma in Sicilia nei prossimi mesi. "C'è grande fame di Sicilia negli Stati Uniti – spiega Ornella Laneri, presidente di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo – e l'incontro con buyer dei settori agroalimentare, turistico e vinicolo, è servito a capire meglio quali sono le esigenze del mercato statunitense, ma anche a identificare le criticità da superare per proporci come realtà economica credibile e qualificata".
Per Ornella Laneri, a fronte di dati sui flussi turistici complessivamente scoraggianti, l'unico segmento che non sembra conoscere crisi è quello del turismo enogastronomico. "E' questo un comparto – aggiunge – sul quale la nostra regione può puntare, come leva strategica di marketing del territorio, esaltando tipicità, eccellenze e qualità dei nostri prodotti. Ma è assolutamente necessario agire come una squadra". Proprio come sta avvenendo con l'esperimento "Sicily Tasting Network", la neonata rete di promozione e diffusione del turismo enogastronomico siciliano, costituita da Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, Enterprise Europe Network, insieme con la Federazione strade del vino e dei sapori di Sicilia, e il Movimento turismo del vino.
"Il mercato statunitense è ricettivo e attento ai prodotti siciliani – conferma il segretario generale della Camera di commercio italiana a New York, Federico Tozzi – la Sicilia, nell'immaginario degli americani, rappresenta un ‘marchio' ben identificato e conosciuto. Con la ripresa dei consumi, che è ormai in atto in America, sono certo che le imprese dell'Isola potranno avere buone possibilità di successo".

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