lunedì, 6 Maggio 2024

I 12 itinerari tra vino e sapori finiscono al Vinitaly nella guida Slowbook

Propongono un viaggio tra cantine e campagne, borghi ottocenteschi e masserie. Sono state pensate per promuovere un turismo sensoriale e si rivolgono a un target di visitatori interessato a scoprire i prodotti tipici e le eccellenze enogastronomiche della Sicilia. Sono le 12 “Strade del Vino e dei Sapori” istituite da una legge regionale nel 2002 e dislocate nelle principali province dell’Isola: da Palermo a Catania, passando per Trapani, Agrigento, Messina e Ragusa.     

Gli itinerari ora trovano spazio nella guida Slowbook, realizzata da Edizione Belle e Buone Arti, che domenica 10 aprile sarà presentata al Vinitaly, come testimonial della Sicilia e dei suoi prodotti doc e dop. La guida alle eccellenze della tradizione vitivinicola ed enogastronomica siciliana è giunto alla sua ottava edizione ma per la prima volta è dedicata alle Strade del Vino.

“Il 70% dei turisti stranieri sceglie la Sicilia per i prodotti legati all’enogastronomia, in particolare al vino, un dato che spinge a rafforzare sempre di più la Dmo enogastronomica – ha detto l’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo -. Adesso questa guida unica racconta le nostre dodici strade del vino, e cioè dodici territori diversi che rappresentano la storia e l’origine della tradizione vitivinicola siciliana. Uno strumento di promozione delle nostre eccellenze come il vino, che è un grande attrattore”.

La Strada del Vino Terra Sicane è uno delle dodici itinerari proposti e si snoda dal borgo più bello d’Italia, Sambuca di Sicilia nella Valle del Belìce, fino Sciacca, passando per Santa Margherita del Belìce, Montevago e Menfi. Proprio in questa parte di Sicilia che si trovano alcune delle aziende vitivinicole che più hanno contribuito al successo al successo dell’enologia siciliana nel mondo: da Planeta a Donnafugata.

In provincia di Trapani, invece, gli itinerari sono quattro: Alcamo, Erice e Marsala e Val di Mazara. I dodici percorsi intrecciano storia e tradizione e sono stati pensati per attrarre visitatori non solo interessati a godere delle bellezze artistiche e culturali della Sicilia.   

“Le strade del Vino sono state istituite con una legge regionale del 2002 e rappresentano un network che bisogna rafforzare – dice il presidente Federazione Strade del Vino di Sicilia Gori Sparacino –  uno strumento di promozione del territorio e delle nostre eccellenze agroalimentari”.

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