Una delegazione composta da 16 sommelier dell’ORS, (Organizatia Somelierilor Din Romania) sarà in Sicilia, dal 22 al 26 ottobre, per conoscere l’isola attraverso i suoi vini. Carmelo Sgandurra (Sommelier Zosimo) guiderà i colleghi in un viaggio-studio, visitando le strutture di alcuni produttori siciliani e con due appuntamenti aperti al pubblico. I vitigni internazionali migranti o emigranti, i vini e i produttori unici dell’Etna e un confronto tra i vitigni autoctoni di Romania e quelli italiani saranno i temi affrontati nella quattro giorni che Sgandurra ha pensato per introdurre i colleghi romeni alla conoscenza di alcune delle produzioni più particolari della Sicilia.
Il percorso prenderà il via dalle Cantine Florio, sarà poi la volta di una visita alle Cantine di Donnafugata, quindi il gruppo arriverà nel cuore dell’isola, dove la terra è da sempre destinata alla coltivazione del grano, materia prima di un pane speciale. Proprio qui al Bivio Gigliotto dove cinque province si incontrano, la giornata sarà dedicata alla scoperta di come un vitigno tutto francese (il Petit Verdot, che nella patria non raggiunge mai la maturazione) trovi ambiente ideale per crescere e svilupparsi. Immancabile infine la visita al vulcano Etna e alle aziende che si trovano sul versante nord.
Due i momenti aperti al pubblico. Lunedì 24 ottobre presso l’Enoteca Regionale di Castiglione di Sicilia, con una masterclass sul tema “Vini del Vulcano Etna – Eroici e Unici”, a cui farà seguito un incontro sulle dinamiche e l’importanza dei consorzi e delle strade del vino. Martedì 25 invece, presso l’Hotel Plaza di Catania Carmelo Sgandurra e Carmelo Privitera, presidente dell’AIS Sicilia, condurranno una masterclass sui vitigni autoctoni di Romania a cui potranno prendere parte curiosi e appassionati di enologia.
