Viviana Varese raddoppia: a Noto apre Viva il Bistrot

E’ trascorsa una settimana dall’inaugurazione di VIVA IL BISTROT a Noto, il nuovo progetto di Viviana Varese in Sicilia all’interno di Palazzo Nicolaci in via Pirri, alla presenza del sindaco di Noto, Corrado Figura, e molte personalità del mondo dell’alta cucina, dell’arte e dello spettacolo, come  Cristina Bowerman (chef ristorante Glass Hostaria), Bianca Celano (chef del ristorante Materia, Catania), Serra Ylmaz (attrice), Oscar Farinetti (imprenditore e scrittore), Paolo Perrelli (Galleria Spazio Noto).

L’amore per la Sicilia della cuoca stellata si amplia con un altro indirizzo dopo quello di W Villadorata Country Restaurant guidato dal Resident Chef Matteo Carnaghi. Dopo un lungo sodalizio, infatti, è nata la società VIM Group, che vede coinvolti Viviana Varese, Ida Brenna e Matteo Carnaghi, impegnati nello sviluppo dei progetti siciliani.

Viviana Varese racconta di essere rimasta stregata dalla luce della città barocca siciliana. Una “malìa”, come dicono i siciliani, una sorta di incantesimo, ma dagli esiti positivi, ha rapito l’imprenditrice fin dal suo primo soggiorno nella Sicilia orientale: la luce, i colori, l’aria, l’essere terra al centro del Mediterraneo, tutti elementi che sono stati fonte di ispirazione prima per la sua precedente apertura, il W Villadorata Country Restaurant, il ristorante del brand Viva Viviana Varese all’interno dell’accogliente e affascinante Country House Villadorata, e poi per questo nuovo progetto gastronomico, concepito con una formula innovativa.

Gli spazi sono all’interno del più bel palazzo di Noto, Palazzo Nicolaci della metà del XVIII secolo, concepito in puro stile barocco. Il VIVA IL BISTROT è proprio nelle cantine che furono della residenza: archi ogivali e campate a botte su sale ampie e fresche costruite nella tipica pietra sedimentaria della zona dalle colorazioni calde e delicate. A rendere dinamico e contemporaneo l’ambiente sono l’arte e il design con arredi selezionati dalla proprietaria del locale, Cristina Summa. Le lampade Lampe de Marseille di Nemo Lightning, il bancone bar in stile anni ’50, le sedie J110 Chair Hay di Poul M. Volther, sono solo alcuni esempi. Le linee grafiche ed essenziali degli arredi si accendono invece grazie alle opere d’arte esposte. È infatti centrale la collaborazione tra VIVA IL BISTROT e la Galleria d’arte Spazionoto di Paolo Perrelli, “vicino di casa” del locale. Nel suo spazio hanno esposto personaggi noti come il regista Pedro Almodovar e l’attrice Eva Robin’s. Il progetto è una sorta di ampliamento delle mura di Spazionoto che si allungano fino a quelle di VIVA IL BISTROT diventando di fatto un’altra galleria espositiva con artisti nazionali e internazionali che si alterneranno nel corso delle stagioni, colorando e accendendo le pareti del bistrot.

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