Performance, convegni, concerti, esposizioni di prodotti artigianali, passeggiate e percorsi in bicicletta, balli in piazza. E’ “Ballarò d’autunno”, rassegna di “narrazioni verso il museo della città”, che si terrà dal 25 settembre al 13 dicembre nel centro storico di Palermo, nell’omonimo quartiere dove si trova lo storico mercato.
Si parte il 25 settembre fino al 27 con “Palermo in tutte le lingue”.
Dal 10 al 16 ottobre nell’ambito della rassegna “amoBallarò” sono in programma concerti, mostre, un convegno e la proiezione del documentario di Sergio Zavoli, “Albert Schweitzer”.
In piazza Casa Professa, dal 16 al 18 ottobre in occasione dell’ottavo Festival Energie Alternative si svolgerà “Dimmi come mangi e come ti muovi”.
Il 26 ottobre nella chiesa di San Giovanni Decollato l’associazione francofona di Palermo organizza un incontro sulle migrazioni.
Dal 30 ottobre al 2 novembre nell’oratorio Santa Chiara si celebra la “Festa dei racconti”; mentre dall’11 al 13 dicembre sarà la volta di “Lumi della città” con incontri talk show, installazioni e una mostra sull’illuminazione a Palermo.
La manifestazione cerca di coniugare le ricorrenze della tradizione popolare palermitana con il calendario delle Giornate internazionali dedicate ad alimentazione, sordità e lingue.
“Ballarò è Palermo e Palermo è Ballarò. E questo il messaggio che arriva da questa iniziativa – ha detto il sindaco, Leoluca Orlando – che cerca di coniugare radici e ali, la storia di questo quartiere con il futuro. Ed è la conferma che Palermo si è risvegliata, uscendo dal tunnel del dissesto finanziario del Comune e dall’isolamento internazionale, con una più sempre crescente e continua presenza di turisti. Oggi, la conferma di questa apertura della città, mette il palermitano, ogni mattina e ogni sera, nelle condizioni di avere anche il problema di dover decidere a quale manifestazione culturale partecipare”.