Al via la rassegna ‘Echi di infinito’: la Natività tra arte e sacro

Con un programma che unisce musica gospel e letteratura, mostre e approfondimenti, opera dei pupi ed enogastronomia, parte la rassegna “Echi d’infinito” promossa dalla Regione Siciliana attraverso l’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana. Il cartellone esalterà il valore universale del Natale attraverso parole, musica e arte con otto appuntamenti in luoghi dalla straordinaria portata storico-culturale: dall’oratorio di San Lorenzo e dalla chiesa di Santa Caterina a Palermo al Teatro Massimo Bellini di Catania e al Museo Interdisciplinare di Messina.

“Attraverso la rassegna – dice l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana Elvira Amata che l’ha promossa – vogliamo valorizzare quella Sicilia crocevia di culture, che è il luogo fisico in cui esperienze umane e apporti culturali di diverse civiltà si sono incontrati e stratificati. La celebrazione della Natività, elemento caratterizzante della nostra cultura, in Sicilia si esprime attraverso forme d’arte di altissimo valore che sono custodite nelle nostre chiese e nei nostri musei, ma anche attraverso un heritage immateriale fatto di riti, usi, canti e tradizione dolciaria, ed enogastronomica, espressione dei diversi territori”.

Particolarmente suggestivi gli appuntamenti in programma all’interno di alcuni castelli medievali, dove artisti contemporanei esporranno le loro interpretazioni inedite della nascita di Gesù in un ideale dialogo con una Natività dell’arte classica proveniente dalla collezione della Galleria regionale di Palazzo Abatellis. Il primo appuntamento è alle 17 di venerdì 23 dicembre al Castello Grifeo di Partanna, in provincia di Trapani, dove verrà presentata l’opera di Giuseppe Agnello. Martedì 27 dicembre appuntamento al Castello della città murata di Milazzo, in provincia di Messina, con l’opera di Umberto Leone e Ute Pika. Venerdì 30 dicembre, sempre alle 17, al Castello Lauria di Castiglione di Sicilia, nel Catanese, in mostra l’opera di Giuseppe Trovato. Le tre iniziative saranno accompagnate da brani tratti dall’opera dei pupi messi in scena grazie al contributo del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino di Palermo, organizzazione riconosciuta dall’Unesco per la conservazione di questa tradizione. Nel corso del pomeriggio un valore simbolico assumerà anche la degustazione di vini prodotti nel territorio.

Un momento di particolare intensità è previsto per la notte del 24 dicembre all’oratorio di San Lorenzo a Palermo dove Vanessa Beecroft offrirà la propria “Natività”, un gesto simbolico per esorcizzare l’assenza del capolavoro di Caravaggio, trafugato nel 1969. A mezzanotte, l’opera dell’artista internazionale verrà proiettata nel buio della cappella e potrà essere ammirata dai visitatori solo attraverso cornici di tela che ne cattureranno l’immagine. Sempre Beecroft tornerà venerdì 6 gennaio alle 21, nel giorno dell’Epifania, per portare in dono, come un Re magio contemporaneo, la sua creazione che verrà posizionata sull’altare.

La valorizzazione del barocco siciliano avrà come scenario la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Palermo, dove, mercoledì 28 dicembre alle 20, si terrà la lectio magistralis di don Giuseppe Bucaro, direttore dell’ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Palermo.

Gran finale con due concerti promossi dall’assessorato dei Beni culturali in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini di Catania e il museo Interdisciplinare di Messina che, secondo diversi linguaggi e direttrici spazio-temporali, accompagneranno l’esplorazione di tracciati e percorsi artistici: dall’America del gospel al cuore del patrimonio figurativo e letterario siciliano, in un dialogo che mette in relazione classicità e contemporaneità. Mercoledì 28 dicembre, alle 20,30 al Teatro Massimo Bellini di Catania, coproduttore dello spettacolo, approderà il coro The Brooklyn Gospel Harmonettes, uno dei più accreditati al mondo nel repertorio spiritual traditional; la formazione, per la prima volta in Italia, è formata da giovanissimi e talentuosi solisti guidati da Jamie Jean Pierre.

Venerdì 30 dicembre alle 20,30 al Mume – Museo Interdisciplinare Regionale di Messina, si terrà invece il Gospel Show di Sherrita Duran, tributo alla musica sacra afroamericana animato dalla voce della cantante che si esibirà in canti della tradizione gospel accompagnata da quattro coristi e da un trio formato da pianista, bassista e batterista. Nello stesso contesto, l’attore David Coco renderà omaggio alla letteratura siciliana con “Lettera alla Madre”, inno all’amore e alla maternità del poeta e premio Nobel Salvatore Quasimodo. Il concerto sarà preceduto da un viaggio tra le arti figurative. Alle 19,30, infatti, il pubblico sarà accompagnato in un programma di visite guidate volte a valorizzare l’imponente collezione del museo, di recente riaperto con un nuovo allestimento. Il percorso, pensato in esclusiva per l’evento, sarà accompagnato da un attore che racconterà il tema della Natività e della maternità nella pittura e nelle arti. L’appuntamento sarà aperto dalla performance “Al passo coi templi – Experience” di Marco Savatteri che offrirà l’esperienza immersiva di un viaggio nel mondo del mito greco classico. L’evento sarà animato da dieci danzatori che si esibiranno in momenti di danza rituale e divinatoria, su musiche originali ispirate alle sonorità del tempo, canti a cappella ed effetti speciali con costumi e oggetti ispirati alla tradizione classica. L’evento sarà chiuso da una degustazione, omaggio ai prodotti di eccellenza dell’enogastronomia siciliana.

I concerti gospel del 28 e 30 dicembre saranno presentati e condotti dalla giornalista Elvira Terranova, caposervizio dell’agenzia di stampa Adnkronos a capo della redazione Sicilia.

L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

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