lunedì, 23 Dicembre 2024

Giornata di Primavera, monumenti aperti in Sicilia

Sabato e domenica al via la XV edizione della rassegna indetta dal Fai

Porte aperte nei monumenti siciliani che aderiscono alla Giornata di primavera indetta dal Fai. Giunta alla quindicesima edizione, l’iniziativa prevede per oggi e domani l’apertura al pubblico di 33 monumenti siciliani. La rassegna, che lo scorso anno ha visto la partecipazione di 420mila visitatori, quest’anno coinvolge tutte le regioni italiane con 500 beni monumentali aperti al pubblico in 200 città con la collaborazione dei volontari dell’associazione. Ad Agrigento sarà possibile visitare l’Abbazia, la Chiesa di Santo Spirito, le Collezioni Civiche e il giardino della Kolymbetra nella Valle dei Templi. A Caltanissetta aperti al pubblico il Palazzo della Provincia Regionale e la cripta della Chiesa di San Domenico, mentre a Catania il Palazzo dei Minoriti e ad Acireale la chiesa Arcangelo Raffaele, l’Oratorio dei Padri Filippini e la Chiesa di San Camillo dei Padri Crociferi. In provincia di Enna sarà possibile visitare a Calascibetta il borgo e la masseria di Cacchiamo, mentre a Messina l’istituto Talassografico, la Lanterna del Montorsoli e la Real Cittadella. A Catroreale (Messina) apre i battenti la Chiesa della Candelora, di Sant’Agata e di Santa Marina. A Palermo i visitatori potranno ammirare il Nuovo Palazzo di Giustizia, la Chiesa dell’Immacolata Concezione al Capo e il panificio Morello; a Caccamo (Palermo) rimangono aperte la Chiesa di San Rocco, il Convento dei Frati Cappuccini e la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio; a Santa Flavia (Palermo) presso la tonnara è possibile partecipare all’itinerario subacqueo per sub muniti di brevetto di seondo livello, mentre visite guidate sono in programma alla tonnara di Solanto, alla quale si può arrivare in bicicletta da piazza Politeama, a Palermo, grazie alla collaborazione del Coordinamento Palermo Ciclabile. Ad Ispica (Ragusa) si possono visitare l’ex Chiesa della Sciabica e il Casino Bruno di Belmonte; a Scicli (Ragusa) rimane aperta la Cava di Santa Maria La Nova, a Siracusa l’acquedotto del Galermi. A Salemi (Trapani), infine, l’itinerario prevede la visita agli altari del pane, al Castello e la Casa Santa di Loreto.

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