lunedì, 23 Dicembre 2024

La Finestra sul Mare, restaurata e restituita ai visitatori

La Finestra sul Mare, l’opera più conosciuta della Fiumara d’arte di Antonio Presti, è stata restituita alla comunità dopo il restauro. Nel giorno del Solstizio d’estate, il mecenate Antonio Presti ha deciso infatti di riconsegnare la sua opera più conosciuta, appena restaurata e ricondotta alla sua originale bellezza, la stessa che del 1989, quando il “Monumento per un poeta morto” (ovvero la “Finestra sul mare”), firmato da Tano Festa, apparve sulla spiaggia di Villa Margi nel messinese.

Era il 1989, La “Finestra sul mare” l’enorme cornice di 18 metri, che Tano Festa dedicò al fratello poeta, fu realizzata in cemento armato con travi REP in acciaio. Ma l’aria salmastra ha “mangiato” di fatto l’azzurro, le travi non reggevano più, la scultura stava morendo. 

Già nel 2005 Antonio Presti si rese conto che tutta la Fiumara d’Arte – da lui donata alla Sicilia – si stava deteriorando e la manutenzione delle opere era indispensabile. Per attirare attenzione, decise un gesto simbolico: opporre un rifiuto al rifiuto dello Stato di occuparsi della Fiumara. E chiuse con un enorme telo blu la Finestra sul mare scrivendo in tutte le lingue la parola “chiuso”.

Intervenne il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e finalmente, il 6 gennaio del 2006, dopo 25 anni di battaglie, venne istituito il Parco di Fiumara d’arte. A distanza di due anni, il 25 maggio 2007, la “riapertura” della Finestra sul mare.

Otto anni dopo, ecco l’intervento definitivo, il primo completato di un progetto assai più ampio che verrà completato entro l’autunno e investe l’intera Fiumara. In cinque mesi di lavori, la “Finestra” è stata strappata all’ossidazione, recuperata e riportata al suo status originario: dietro le quinte, un sistema integrato di materiali e barriere cromatiche, impensabili quasi trent’anni fa quando fu costruita, faranno sì che la “Finestra” sia inattaccabile ma che, nello stesso tempo, “respiri”.

La prossima opera che verrà “restituita” tra poco più di un mese, sarà “La materia poteva non esserci” di Pietro Consagra, la prima ad essere stata realizzata nel territorio di Tusa, nel 1986. Le altre sculture seguiranno a ruota, tutte entro il prossimo novembre.

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