Le inquietudini di Giorgio De Chirico e il suo rapporto con la metafisica da oggi a Palermo in una mostra al complesso di Sant’Anna presso la Civica Galleria d’Arte Moderna, in occasione del trentennale della sua scomparsa. Fino al 30 marzo saranno esposte alcune delle opere più significative dell’artista, nato in Tessaglia da genitori italiani nel 1888 e morto a Roma nel 1978, che attorno all’enigma costruì un percorso interpretativo sfuggendo a ogni tipo di definizione. La mostra "Metafisica continua" ospiterà opere della fondazione Isa e Giorgio De Chirico e alcuni dipinti della galleria di arte moderna di Roma e di collezioni private. A Palermo si traccerà un itinerario tra manichini, bottiglie, giocattoli, sfere, squadre, compassi nel quale gli oggetti perdono il loro senso per assumerne un altro oltre la loro dimensione logica e razionale. La ‘metafisica’ di De Chirico, pittore e filosofo oltre che poeta, sarà riconoscibile nei due gruppi scultorei di "Ettore e Andromaca" e di ‘Oreste e Pilade’ donati alla città dalla fondazione Carlo Bilotti. De Chirico aveva un legame di sangue con Palermo: il padre Evaristo era palermitano. La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 18.30. Biglietti: 5 euro.
