Domenica 20 giugno, al tramonto, all’ombra del Tempio di Era, il suono di un grande Gong darà inizio alla 27ᵃ edizione della Festa della Musica, un evento internazionale che quest’anno si svolge in Sicilia, nel Parco archeologico di Selinunte, in provincia di Trapani.
Il suono del Gong fa parte del progetto “This Moment in Time”, proposto dalla newyorkese Make Music. La performance del percussionista sarà ripresa in diretta streaming e, successivamente, montata in un unico video insieme a quelle registrate nei 25 Paesi del mondo che hanno aderito al progetto, tra cui l’Australia, il Regno Unito, gli Stati Uniti, il Brasile, la Svizzera. Il Gong, che tradizionalmente rappresenta un annuncio di qualcosa che avverrà, rappresenta simbolicamente “un momento nel tempo”, a metà strada tra il passato e il futuro, emblematicamente rappresentativo del periodo che stiamo attraversando, in cui la pandemia è ancora tra noi, ma sta svanendo.
Dal Gong, da questo suono catartico, inizierà la Festa della Musica, che vedrà alternarsi sul palcoscenico 20 gruppi di musicisti, cantautori, videomaker e artisti selezionati tra tutte le regioni italiane che racconteranno e interpreteranno il 2020: la devastante perdita delle certezze e degli affetti. Un modo per non dimenticare una dolorosa pagina della nostra storia e per celebrare il valore della memoria che il Covid ha cercato di strapparci, privando in tutto il mondo molte famiglie degli affetti più cari. Un’occasione per pensare al futuro con fiducia e speranza di rinascita.
“Siamo lieti – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – di ospitare in Sicilia un’iniziativa dall’alto valore simbolico, che celebra la forza della musica e dell’arte e la loro capacità di rappresentare le emozioni dell’animo umano”.
“La rinascita parte dall’arte e dalla bellezza della nostra terra. La Festa della Musica quest’anno – dichiara l’assessore regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Manlio Messina – con il coinvolgimento di Selinunte e del suo Parco archeologico, si conferma una certezza nel ricco panorama culturale della Sicilia e una sfida a rinnovare l’impegno per la ripresa dell’economia del territorio anche attraverso la creatività e il talento degli artisti che si esibiranno. In questa fase difficile causata dall’emergenza sanitaria, tutto il mondo della cultura e dello spettacolo ha particolarmente sofferto e l’estate rappresenta la stagione del riscatto e della rinascita”.
Il concerto, promosso dalla Commissione europea e dal Ministero della Cultura, vede la Sicilia partecipe con il governo Musumeci attraverso gli assessorati del Turismo e dei Beni culturali. Si tratta di un progetto realizzato nell’arco di un intero anno, già visibile nel portale https://www.20storieinmusicapernondimenticare.it/, che racchiude tutta l’attività svolta durante il 2020 dall’Aipfm (Associazione per la promozione della Festa della Musica) e i brani prodotti.
Lo spettacolo di domenica sera è aperto a un pubblico di 1000 spettatori che, al costo del biglietto di ingresso al Parco e nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, potranno visitare l’area archeologica di Selinunte alla luce del tramonto e assistere al ricco programma musicale.
Il concerto di domenica sera si concluderà appena dopo la mezzanotte con un ideale passaggio del testimone a Milano dove, il 21 giugno, si concluderà la 27ᵃ edizione della Festa della Musica. Già lo scorso anno la Sicilia aveva ospitato questa manifestazione con uno spettacolo che si è svolto nella Valle dei Templi di Agrigento, davanti al Tempio della Concordia, e che ha visto esprimersi un musicista di grande talento come Paolo Fresu.