giovedì, 28 Novembre 2024

Scalisi porta le ‘Botteghe di Sicilia’ all’Open Forum

Giovedì 11 dicembre appuntamento con “Verso una grande Sicilia”

In vista dell’Open Forum “Verso una grande Sicilia”, in programma tra una settimana esatta, ovvero giovedì 11 dicembre, all’Hotel San Paolo Palace di Palermo dalle 9.30, Salvatore Scalisi, presidente dello Skal Club di Palermo ci ha inviato la sua proposta.
“Partendo da fatto che ci sono tanti beni culturali chiusi e non fruibili, che ci sono tanti beni ambientali poco conosciuti e non organicamente strutturati per la fruizione turistica; che ci sono tante risorse enogastronomiche non facilmente disponibili per il turista; che ci sono tanti servizi che non sono stati attivati e che potrebbero dare posti di lavoro ma soprattutto una qualità della ospitalità che metterebbe effettivamente al di sopra della concorrenza la nostra offerta turistica, propongo di creare un sistema normativo con la realizzazione, ad esempio, di “Botteghe di Sicilia” che coordini vari soggetti presenti nel territorio facendo sintesi di competenze e ruoli, diventando punti di informazione e vendita delle vie del vino e di tutte le altre possibili vie che il territorio decide di costituire, che siano capaci di attivare servizi a richiesta come l’apertura dei beni culturali con l’accompagnamento dei turisti laddove non sono presenti guide, di poter effettuare la vendita di prodotti agroalimentari e dell’artigianato artistico, di fornire servizi di merchandising e altri servizi turistici come l’affitto di biciclette, la vendita di escursioni e quant’altro possa essere utile perché in una località minore della Sicilia possa cominciare a svilupparsi un sistema turistico che collegandosi a quello regionale sia capace di attrarre gente nel proprio territorio.
Le Botteghe di Sicilia potrebbero curare l’informazione e la comunicazione del territorio nel quale sono insediate, il calendario delle manifestazioni e sostenere l’azione delle amministrazioni comunali per i piani di segnaletica turistica (a proposito, pare che in Sicilia siano proprio pochi…).
In questo modo tante piccole località potrebbero almeno per pochi giorni l’anno diventare un prodotto turistico per i siciliani stessi. Mi dicono che quando un prodotto viene venduto bene sul mercato locale può candidarsi ad essere distribuito e acquistato nel mercato globale.
Con questa convinzione vi invito quindi a scrivere, a partecipare, a suggerire l’azione di chi Governa perché abbia il coraggio di andare oltre gli steccati del garantito e del “non si tocca” per avere e trovare il coraggio di disegnare un progetto che non sia totalmente compiuto per rispetto alle generazioni che verranno, ma che abbia delle forti premesse sulle quali i giovani siciliani potranno costruire un futuro migliore”.

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