sabato, 20 Aprile 2024

Settimana delle Culture: 120 eventi a Palermo tra mostre, musica, teatro e visite

Centoventi eventi che guardano alla città, alle culture, alle comunità, alle forze dell’arte, dello spettacolo e della musica, ferme da troppo tempo. Dopo una nona edizione giocoforza social, La Settimana delle Culture ha deciso di varare la decima edizione in presenza, da sabato 25 settembre al 3 ottobre. Una settimana intensa di eventi e appuntamenti, con una “coda” per le mostre che spesso resteranno aperte per il mese di ottobre. L’edizione di quest’anno è dedicata alle donne afghane che stanno combattendo silenziosamente contro l’azzeramento del nuovo regime talebano che le riconduce al Medioevo. A Palazzo Oneto verrà esposta una foto simbolica di Tullio Fortuna che rappresenta una donna velata. L’inaugurazione della Settimana delle Culture sarà sabato 25 settembre, alle 11.30 a Palazzo Branciforte.

La città, malgrado le difficoltà legate alle limitazioni, ha risposto con entusiasmo e grande partecipazione: musei, teatri, band musicali, artisti, compagnie teatrali, associazioni daranno vita a tantissime iniziative, tutte autoprodotte dai singoli organizzatori nei diversi quartieri della città, dal centro storico alle periferie. Il comitato organizzatore – presieduto da Benedetto Viola – ha stilato il calendario che avrà anche un’anteprima: tra le celebrazioni dell’ “Anno Sanzio” (i 500 anni dalla morte di Raffaello, anniversario che cadeva nel 2020, per forza declinato in questo 2021) sarà infatti esposto nel Sottocoro della Galleria di Palazzo Abatellis, l’arazzo “Ananias e Saphira” tratto dal cartone della serie realizzata da Raffaello per la Cappella Sistina.

Questi i luoghi della «Settimana»: Almareni, Archivio Storico Comunale, Biblioteca Comunale di Brancaccio , Cantieri culturali alla Zisa, CaMus, Casa Museo del Costume Raffaello Piraino, Casa Museo del costume teatrale “Palazzo Chiazzese”, Castello di Maredolce, Chiesa di San Ciro, Chiesa di San Mattia (ex Noviziato dei Crociferi), Chiesa di Santa Cristina La Vetere, Chiostro San Domenico, Ecomuseo urbano, Elementi Creativi, Église, Galleria FIAF ARVIS, I.C. Maredolce, IPSSEOA Pietro Piazza, Istituto Padre Messina, La Cuba, Laboratorio Museo del Disegno, La stanza di carta – libri & arte , Lavatoi di Brancaccio, Museo Etnografico Siciliano G. Pitrè, Museo Salinas, Oratorio dei Bianchi, Oratorio di San Lorenzo, Oratorio di San Mercurio, Palazzo Abatellis, Palazzo Arcivescovile di Monreale, Palazzo Branciforte, Palazzo Oneto, Palazzina Cinese, Palazzo Sclafani. Palazzo Ziino, Piazza Croce dei Vespri, Piazza Monsignor Cipolla (Aspra), Piazza della Vittoria, Piazza Pretoria, Piccola Accademia dei Talenti, aula teatro, Porticciolo di Sant’Erasmo, Romagnolo, Santa Maria dello Spasimo, Teatro Lucia Gianì (Partinico), Teatro Marcello Puglisi, annesso alla Chiesa Mater Ecclesiae, Teatro Massimo, Università degli Studi, Villa Niscemi, Villa Zito, Villino Florio.

“Aprire all’Abatellis la decima edizione della Settimana delle Culture con l’esposizione del pregiato arazzo della collezione di Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – ha un altissimo valore simbolico per diversi motivi. E’ la conclusione di un percorso programmato che lega Roma, dove l’opera è stata esposta nel 2020 per il quinto centenario della morte di Raffaello; Loreto, sua seconda tappa; e Palermo, dove l’esposizione prevista era stata annullata per la pandemia. Ma questo arazzo testimonia anche la buona salute nelle relazioni tra il nostro museo regionale e i collezionisti privati. La “Settimana delle culture” si conferma laboratorio di idee e luogo di incontri e relazioni, di cui Palermo ha tremendamente bisogno, soprattutto per ravvivare un dibattito sulla cultura che non sia relegato a salotti autoreferenziali, ma partecipato”.

“Ritorna finalmente – sottolinea il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – la Settimana delle CulturE, nel pieno rispetto delle norme sanitarie. Riparte un altro elemento di quel percorso di affermazione delle CulturE al centro della vita sociale di Palermo”.

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