Un circuito espositivo di tutti i beni artistici del territorio madonita e in particolare quelli collocati lungo l'asse viario che collega Cefalù, Castelbuono, Geraci, Petralia Soprana e Sottana, Gangi e Polizzi. Un modo per andare alla scoperta di opere di gran valore artistico ma che al momento sono quasi invisibili perché scarsamente valorizzate e fruibili. Ecco come si può portare turismo culturale sulle Madonie anche se ancora bisogna superare alcune criticità come lo stato conservativo delle opere, l'assenza di sistemi di sicurezza, di apparecchiature igrometriche e di impianti adeguati di illuminazione, e la collocazione stessa di alcuni manufatti, sculture e dipinti, posti in luoghi di passaggio, pochi illuminati, quasi inaccessibili. Il progetto sarà discusso domani e sabato nel corso di una serie di iniziative organizzate dall'Associazione Fare Ambiente Sicilia dal titolo "Il Museo diffuso nel territorio delle Madonie. Ipotesi, Ricerche, Progetti". Il programma delle attività prevede il convegno su "Il territorio delle Madonie e la sua identità artistica" nella sala delle capriate del Consiglio comunale di Cefalù, la mostra iconografica "Sulle orme di Ruggero: feudi, arte e potere dal XV al XIX secolo nel territorio delle Madonie" e un incontro dibattito a Petralia Sottana, nonché sabato viste guidate alle chiese di Cefalù, Petralia Soprana e Petralia Sottana.
