Vie dei Tesori, aprono palazzo Francavilla e la Villa del Gattopardo

Nuove aperture per il terzo weekend – venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 ottobre – delle Vie dei Tesori a Palermo. A partire da un “percorso” nelle residenze testimoni del tempo. Sono stati tra i luoghi più amati della scorsa edizione, ora ritornano i saloni affrescati da Rocco Lentini e gli arredi disegnati da Ernesto Basile per i nobili Francavilla, nel palazzo di fronte al Teatro Massimo. Il filo rosso del Gattopardo unisce idealmente tre residenze: da poco restaurata, la Villa ai Colli che fu di Giulio Tomasi, principe di Lampedusa che qui allestì il suo osservatorio astronomico (i suoi telescopi sono alla Specola, altra visita da non perdere) e che nel romanzo divenne villa Salina; poi villa Resuttano Terrasi e Villa Boscogrande, unite dal fascino che suscitarono in Luchino Visconti che riuscì a girare alcune scene del suo film solo nella seconda. E ancora, si entra a Villa Airoldi dove si potrà tentare una lezione di golf, si spalanca Villa Niscemi che invita nel suo parco; Villa Filangeri a Santa Flavia con il suo parco storico (e visto che si è in zona, anche la passeggiata alla ricerca delle edicole votive dei pescatori a Porticello); e l’immancabile Villa Pottino in via Notarbartolo.

 

E ancora, ultima occasione per visitare la Banca d’Italia, si entra nella Caserma dei Vigili del Fuoco, nei depositi AMAT e su un bus storico si raggiunge la sala di controllo del tram; si ritorna tra i piloti a Boccadifalco e si scoprono i bunker che salvarono militari e civili durante la guerra (il prossimo e ultimo weekend, sono attese visite ed eventi speciali); in Questura con la guida degli agenti.

Sempre questo weekend ci saranno alcune “parentesi” molto gustose: chi vuole raccogliere con le sue mani una papaya, deve andare da Donna Alba; chi ama le conserve, dalle Cuoche Combattenti domenica a Città dei Ragazzi, chi ama il caffè si può fare addirittura in tre, alla torrefazione Stagnitta, al museo del caffè Morettino o al nuovo Morettino Lab per un’esperienza dei cosiddetti speciality coffee.
Per un aperitivo che guarda fontana Pretoria si andrà a Palazzo Bonocore, per la birra artigianale dai monaci di San Martino delle Scale (ma si fa una visita bellissima di oltre due ore a tutta l’abbazia). Poi c’è Sikulo: venerdì una “diagonale” d’autore (di avvicinamento al vino, alla scoperta di cantine e terroir) al Sikulo Emporio, e sabato ancora pochissimi posti per la lezione del mastro pizzaiolo Giuseppe di Liberto da Sikulo al volo. Tra le esperienze (tempo permettendo), gli amatissimi voli in Piper e i tour in barca a vela su Lisca Bianca.

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