Intervista a Marco Mineo: unica ripartenza possibile nasce da noi stessi

Sempre aperti e pronti a ripartire: questa la filosofia di Marco Mineo, direttore generale MM Hotels che gestisce gli alberghi Villa D’Amato a Palermo e il Palm Beach Hotel di Cinisi, nell’affrontare l’emergenza coronavirus durante e dopo. Una filosofia contenuta anche nel video che in questi giorni sta promuovendo il gruppo per diffondere un messaggio di positività anche in questo difficile momento.

Cosa ha significato per gli albergatori trovarsi ad affrontare la pandemia da coronavirus che ha chiuso i confini di quasi tutti i paesi del mondo?

Ritrovarsi nel mezzo di una pandemia a livello globale significa ritrovarsi inermi dentro uno scenario inquietante e incredibilmente sconvolgente. Per una struttura alberghiera significa ritrovarsi quasi improvvisamente a fare i conti con centinaia di prenotazioni cancellate, intere programmazioni saltate, decine di telefonate dai toni decisamente stravolti ogni giorno. Ritrovarsi con il vuoto attorno può fare paura. Come per un terremoto silenzioso, bisogna trovare il modo di difendersi. Tra la paura di stare male e la preoccupazione del futuro, cercare le soluzioni migliori diventa complicatissimo.

E voi quali soluzioni avete trovato?

Noi della MM Hotels tuttavia abbiamo sin da subito deciso di non arrenderci. Grazie ad un gruppo di lavoro straordinariamente unito e compatto, abbiamo scelto di lottare per non vanificare tutti gli sforzi fatti da due anni a questa parte e di onorare gli splendidi risultati raggiunti prima di questa terribile situazione. Per questo, il nostro impegno sin da subito è stato rivolto a come poter gestire questa anomala situazione.

E come avete fatto?

Abbiamo deciso di non chiudere le porte dell’ Hotel Villa D’Amato, lavorando a regime ridotto, cercando di esserci sempre per chiunque ne avesse bisogno, impegnandoci ad offrire il miglior servizio possibile in questo momento. Allo stesso tempo, stiamo pensando alla riapertura del Palm Beach Cinisi, per la stagione estiva che sta per arrivare, fermamente convinti che quella che sta per arrivare, possa essere ancora un’altra estate da vivere seppur in una condizione estremamente limitata.

Quale messaggio lanciate ai vostri colleghi imprenditori turistici?
Abbiamo voglia di esserci, sentiamo profondamente la voglia di non perdere tutto quello per cui abbiamo lottato in questi tre anni. Crediamo fermamente che l’unica ripartenza possibile debba nascere da noi stessi. E noi non vogliamo arrenderci. Costruire una nuova normalità dalle rovine di questo periodo storico sarà il nostro nuovo obiettivo e siamo convinti che soltanto così potremmo tornare a vivere una vita il più normale possibile. Diversi, ma più forti. Possiamo ancora guardare oltre, verso un nuovo inizio. Perché ricominciare significa sognare.
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