Continua il botta e risposta sul tema, sempre d’attualità, che riguarda le interpretazioni giuridiche legate all’assetto delle guide turistiche. Questa voltà è Saverio Panzica che replica alla nota di Giovanni Masaniello, presidente di GTA, che a sua volta faceva riferimento alla nostra news dello scorso 14 novembre dal titolo “Pacchetti turistici e servizi collegati: due facce della stessa medaglia“, in cui riportavamo un parere di Saverio Panzica sulla sentenza 01240/2020 Reg.Ric. del 26 agosto 2020 con cui il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla legittimità dei concorsi per accedere alla professione di guida turistica.
“Invito l’amico Giovanni Masaniello – scrive Panzica – ad aggiornarsi e ad affrontare la tematica della legislazione turistica nell’ambito della gerarchia delle fonti e della conoscenza della giurisprudenza di merito e di legittimità. Ma, sopratutto, invito Masaniello e le guide di smetterla di attaccare i loro colleghi accompagnatori turistici. Con Sentenza del Consiglio di Stato che così ha statuito: “Ne discende un complessivo assetto che esclude la competenza legislativa regionale in materia di abilitazione alla professione di guida turistica, senza che possa validamente opporsi la condizione di inerzia del legislatore statale, alla quale, come sottolineato dalla stessa sentenza appellata, «non appare possibile porre rimedio a livello regionale (e provinciale), anche in ragione dell’interferenza con la materia della “concorrenza”, di esclusiva competenza statale”. (Consiglio di Stato, Sez. V, Sentenza n. 5213/2020 del 26-8-2020).