"Analizzando le tariffe praticate dalle strutture palermitane in questi ultimi mesi, mi sfugge il motivo per cui si sia arrivati a tariffe cosi basse. Ho come la sensazione che si sia innescato un effetto domino: ha abbassato il primo e gli altri gli sono andati dietro, senza tenere conto del fatto che stiamo vivendo un momento veramente difficile ed i mancati arrivi non sono dovuti alle tariffe alte, ma piuttosto alle mancate partenze". E' quanto scrive Giandomenico Marino, oggi consulente alberghiero e per sei anni alla direzione generale de Il Principe Hotel di Catania, a proposito dell'incontro tra gli albergatori palermitani promosso da sicilia.travelnostop.com due giorni fa nel suo commento alla news.
"Abbiamo assistito ad un crollo verticale della domanda – scrive ancora Marino – non ad un suo spostamento verso destinazioni meno care. Vorrei che replicasse qualcuno degli albergatori che ha messo in vendita le camere doppie a 49 euro o anche meno, per sapere se effettivamente si è riempito. Se non c'è domanda, è inutile agire sul prezzo! Questo non lo dico da nostalgico delle tariffe del 2008, che purtroppo non torneranno più, ma da revenue manager che, quando è il caso di abbassare le tariffe, lo fa. Piuttosto mi concentrerei sul prodotto turistico. E' importante puntare sulla qualità dei servizi e sull'analisi della propria brand reputation" conclude.