Gina Russo resta alla guida di Strada Vino Etna: covid rimodula enoturismo

Gina Russo, produttrice dell’omonima storica cantina di Solicchiata, frazione di Castiglione di Sicilia è stata riconfermata alla presidenza della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, associazione che riunisce enti pubblici e privati come produttori vitivinicoli, agroalimentari, albergatori e ristoratori, gestori di B&B e case vacanze, guide turistiche e associazioni di sommelier, società di servizi ai viaggiatori: un network di addetti ai lavori e stakeholders che hanno come obiettivo la promozione dell’Etna, del suo paesaggio, dei prodotti tipici e dell’accoglienza di piccoli e grandi gruppi di viaggiatori.

Gina Russo, che sarà affiancata da Agata Romeo, riconfermata vicepresidente, è stata nominata nel corso della prima riunione dopo le elezioni che hanno rinnovato il consiglio di amministrazione dell’ente. “Siamo già al lavoro – spiega Russo – per rimodulare la nostra offerta sulla base delle limitazioni del covid che ci hanno costretto a sospendere il progetto del Treno dell’Etna. Trekking, visite alle grotte dell’Etna, ai palmenti rupestri e ai siti naturalistici abbinate alle visite in cantina piacciono moltissimo e sono esperienze di valore, perché si tratta di itinerari di nicchia, spesso sconosciuti agli stessi siciliani. La pandemia ha stravolto il modo di viaggiare anche nel settore enoturistico, ma non è detto che sia uno svantaggio: molte aziende, infatti, si sono attrezzate per accogliere i winelovers in tutta sicurezza, sfruttando gli spazi esterni che non mancano e privilegiando l’aspetto emozionale rispetto a quello puramente commerciale. E poi puntiamo a rafforzare il nostro progetto Etnambiente, di cui siamo molto orgogliosi (1300 segnalazioni in due anni), e la comunicazione per valorizzare la visibilità e l’identità dei nostri soci”.

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