“Mancano i soldi per le turnazioni per tutti i siti archeologici siciliani. Questo vuol dire che tra poco meno di un mese, a partire dal 1° maggio, i siti dell’Isola saranno aperti in maniera irregolare, a secondo di come i dirigenti riusciranno ad organizzare i lavoratori”. Lo ha detto Clara Crocé della Cgil Fp di Messina che ieri ha partecipato alla riunione Regione-Sindacato nella sede dell’assessorato ai Beni Culturali. “Per protestare – continua Crocè – contro questo tipo di soluzione, il personale proclama lo sciopero di tutto il settore per il prossimo 13 aprile. A Palermo, ci è stato riferito che non ci sono i soldi per pagare le turnazioni. I fondi basteranno solo per il mese di aprile. Da maggio in poi tutto sarà bloccato. Se la situazione sarà confermata vorrà dire che il più grande bacino archeologico del Mediterraneo, in questo 2007 sarà gestito a mezzo servizio. Siamo di fronte ad un tentativo di suicidio turistico”. Il sindacato è però disposto a revocare lo sciopero se l’assessore regionale ai Beni Culturali, Lino Leanza, anche in veste di vice presidente della Regione, convocherà un nuovo tavolo di lavoro per assicurare l’impegno della Regione a superare l’impasse.
