Per protestare contro l’inadeguatezza dei mezzi e dei servizi che provocano gravi disservizi per i passeggeri, la Fit-Cisl ha dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori marittimi in Sicilia. In particolare, i sindacalisti della Fit-Cisl hanno evidenziato la presenza di “navi inadeguate, personale carente e incertezze sul mantenimento dei livelli occupazionali per via dell’avanzato processo di privatizzazione della Tirrenia le cui negatività ricadranno in massima parte sulla società controllata Siremar che in Sicilia gestisce i principali servizi di collegamento con le isole minori”. “Si rende ormai necessario – dice il segretario generale Fit-Cisl Sicilia, Amedeo Benigno – il rinnovo del parco navi. Solo la Sansovino e la Palladio (collegamenti con Lampedusa) hanno sulle spalle fra i 10 e i 15 anni di servizio. Venti gli anni di attività per diversi altri mezzi. Non possiamo più tollerare la situazione di disagio che provoca danni al turismo e all’immagine della Sicilia”.