Sulla nave ‘Gianni Morace’ che effettua le tratte Trapani-Tunisi e Trapani-Sousse la società Ustica Lines imbarca personale marittimo extracomunitario, di nazionalità indiana. La denuncia è della segreteria provinciale di Trapani della Filt-Cgil che ha presentato un esposto alla Capitaneria di Porto. “Dall’elenco della tabella di armamento, depositata alla Capitaneria di porto di Trapani – si legge in una nota del sindacato – risulta che, all’ultimo arrivo della ‘Gianni Morace’, erano stati imbarcati 18 marittimi di nazionalità indiana”. Per il coordinatore provinciale della Filt-Cgil, Francesco Tranchida, “l’imbarco di questo personale rappresenta una forzatura armatoriale, poiché per variare le tabelle di armamento e di nazionalità dei marittimi è necessario un accordo nazionale tra le organizzazioni sindacali di categoria e Confitarma, cui la Ustica Lines aderisce. Va inoltre evidenziato che queste deroghe sono accordate soltanto in mancanza di marittimi italiani o comunitari”. Secondo Tranchida, “imbarcando marittimi extracomunitari la Ustica Lines, non solo ha violato la legislazione vigente in materia di navigazione, ma, per ottenere maggiori profitti, ha penalizzato i marittimi italiani, in particolare trapanesi”.