“Buoni vacanze? Dateli ai comuni“. La proposta arriva dal sindaco di Taormina, Mario Bolognari, che chiede al ministro Dario Franceschini e all’assessore regionale Manlio Messina “di consegnare i buoni vacanze non alle famiglie, ma ai comuni turistici in proporzione alle presenze realizzate nel 2019. I comuni distribuiranno i buoni direttamente in albergo, in base alle prenotazioni ricevute e i clienti potranno utilizzarli per pagare l’albergo, il ristorante, il bar, lo stabilimento balneare, la guida, il taxi, etc”.
“Meno centralismo e più fiducia nei sindaci non guasterebbe – aggiunge il primo cittadino -. L’idea non è mia, ma me la suggerisce un collega di una grande capitale europea molto vocata per il turismo. Loro stanno facendo così. La mia proposta nasce perché ho la preoccupazione che possa nascere una competizione tra località turistiche, sempre salutare in tempi normali, ma deleteria in tempi eccezionali. Infatti, gli operatori turistici possono contare su un budget che è calcolato sul fatturato storico e non essere assillati dalla corsa all’accaparramento di turisti. Inoltre, il sistema dei buoni non deve abbassare l’offerta con una distorsione della qualità dei servizi, ma mantenere alti gli standard”.