A Gangi, sulle Madonie, la Domenica delle Palme è un rito millenario associato al suono ritmato dei grossi tamburi portati a spalla dai "tamburinara". Un tam tam che sin dalle prime ore della giornata si diffonde lungo il dedalo di viuzze di uno dei "Gioielli d'Italia" che annuncia l'ingresso di Gesù Cristo in Gerusalemme.
Caratteristica del corteo sacro sono i "fratelli" che incedono, tra stendardi e tradizionali casacche, portando a spalla le pesanti palme, adornate con fiori e datteri ma principalmente con minuscole manifatture a forma di croce e canestrini ottenuti abilmente dall'intreccio delle foglie più tenere delle palme, fissate attorno a un asse centrale in legno detto "cunocchia".
L'appuntamento per la processione (ogni anno organizzata a turno da una delle dodici confraternite) è per le 7 del mattino davanti la Chiesa di San Paolo, porta d'ingresso del medievale centro storico, dove avverrà la spartizione delle palme e l'allestimento de "Cunocchia". La partenza del corteo sacro è fissata per le 9 e attraverserà parte dell'abitato lungo un percorso fissato dalla tradizione secolare. La processione concluderà il suo periplo davanti la Chiesa Madre dove, alle ore 12, è prevista la celebrazione della solenne celebrazione eucaristica. Ma prima della messa ad annunciare il clima festoso: la "Tamburinata", i ventiquattro Tamburinara, due per ogni confraternita, daranno luogo a una spettacolare ed emozionante esibizione percuotendo contemporaneamente gli enormi tamburi che all'unisono diffondono nell'aria un ritmo che è possibile udire anche a distanza di chilometri.