Né il processo di accelerazione per la realizzazione dell’aeroporto di Agrigento né gli aiuti previsti alle imprese turistiche da parte della Regione, che assicurano 800 euro mensili per ciascun lavoratore a tempo indeterminato, basteranno da soli a rilanciare Agrigento come destinazione turistica di punta in Sicilia e non solo. E’ l’opinione di Carmelo Pace, assessore al turismo della Provincia che intende agire al più presto per garantire flussi turistici consistenti verso la provincia. “Abbiamo pensato a misure per favorire la destagionalizzazione – spiega – attraverso un progetto condiviso dalla Camera di Commercio e dai Consorzi turistici della provincia. Puntiamo ad attirare flussi turistici nel periodo di bassa stagione con particolare riferimento alla terza età ma puntiamo anche sul turismo congressuale, in considerazione della prestigiosa struttura presente ad Agrigento. Stiamo lavorando anche su itinerari enogastronomici in grado di attirare una clientela sempre più alla ricerca della qualità e del gusto da affiancare alle nostre bellezze paesaggistiche e monumentali. Ma tutti questi sforzi trovano un forte limite nella mancanza di infrastrutture idonee a favorire l’arrivo dei turisti, primo tra tutti l’aeroporto. Abbiamo avviato numerosi contatti con tour operator che apprezzano il patrimonio monumentale e le bellezze del nostro territorio, ma sono frenati dalla mancanza di collegamenti aerei diretti. Per questo motivo – conclude – lancio un appello al ,inistro per le infrastrutture Altiero Matteoli e al presidente della regione Raffaele Lombardo, nonché ai nostri parlamentari nazionali e regionali affinché si superino quegli ostacoli che frenano la realizzazione dell’aeroporto”.