Dopo Palermo e Caltanissetta, uniche città in Italia, anche Enna entrerà a far parte della Rete europea per le celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua. A comunicare l’inserimento Antonella Razete, direttore generale della Fondazione Federico II di Palermo, tra i soci fondatori della Rete, che ha anche anticipato che il prossimo 21 maggio la Rete presenterà al Consiglio d’Europa la propria candidatura come itinerario culturale europeo.
A lavorare su questo progetto era stato l’ex assessore comunale Walter Cardaci anche grazie al supporto del deputato regionale Giuseppe Lombardo (Mpa) e del presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno, presidente della Fondazione Federico II. La candidatura ennese ha anche avuto il parere favorevole, essendo nel comitato scientifico, dall’esperto di tradizioni popolari e docente universitario Ignazio Emanuele Buttitta.
La Settimana Santa Ennese, con le sue sedici confraternite, l’Urna del Cristo Morto, il simulacro dell’Addolorata e la Spina Santa (un frammento della corona di spine di Cristo) è stata dichiarata per il suo valore, le sue peculiarità e la capacità di mantenere nei secoli la sua tipicità, tra le migliori e più suggestive d’Europa.
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