La giunta comunale di Cefalù ha approvato il Pudm, ovvero il Piano di utilizzo del demanio marittimo, lo strumento necessario per la gestione del litorale cittadino, sia per quanto concerne la fruizione pubblica che la gestione privata.
Il Pudm definisce per ogni singola area della fascia costiera gli ambiti con specifica normativa, finalità ed uso, i lotti individuati nelle varie aree saranno affidati in concessione mediante procedura ad evidenza pubblica da parte del Comune.
Lo strumento di programmazione e pianificazione ambientale sarà adesso inviato all’assessorato Territorio ambiente della Regione Siciliana per l’approvazione tecnica e il successivo voto in Consiglio comunale.
L’incarico della redazione del Piano di utilizzo del demanio marittimo del Comune di Cefalù e della correlata documentazione, con relativa assistenza, per le procedure di valutazione Ambientale è stato affidato all’architetto Antonio Calderaio, dopo le dimissioni dell’architetto Giuseppe Vincenzo Pulvirenti, che aveva avviato ma non concluso l’iter di formazione del piano.
“Abbiamo approvato uno strumento di regolamentazione tanto atteso – spiega il sindaco Daniele Tumminello – con cui il Comune esprime, attraverso i suoi organi istituzionali, giunta prima e soprattutto Consiglio comunale poi in sede di approvazione definitiva, la potestà di pianificazione del territorio, dettando in modo puntuale le regole di utilizzo del bene pubblico demaniale marittimo”.