Comune di Marsala esce dal Distretto Sicilia occidentale

“Dopo svariati incontri nel tentativo di instaurare un dialogo con il sindaco di Marsala Massimo Grillo e l’assessore al Turismo Salvatore Agate, l’amministrazione comunale ha deciso di ritirarsi con fermezza e formalmente dal Distretto Turistico della Sicilia Occidentale”. Lo scrive in una nota il Distretto. Sarà adesso il consiglio comunale a decidere se ratificare o meno la volontà della giunta. Sindaco ed assessore sostengono di “aver subito scelte a scatola chiusa”.

Non si è fatta attendere la risposta di Rosalia D’Alì, presidente del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, che la definisce “una decisione non certo inaspettata ma che lascia molte perplessità in ordine alle accuse che vengono mosse all’attività che il Distretto ha compiuto in questi anni”.

La presidente D’Alì ha risposto con una lunga lettera alla decisione del sindaco di Marsala, sostenendo che non c’è mai stato, nei confronti del Comune di Marsala, un “muro di silenzio”, e non è vero che, come dice la nota, “le scelte sono state subite a scatola chiusa” ma, sin dall’inizio, Marsala ha mostrato un atteggiamento intransigente e di chiusura dimostrato anche dall’assessore di riferimento intervenuto alle assemblee senza mai una volontà di dialogare. Non è vero, inoltre, continua la presidente D’Alì, che non è stata mai fatta chiarezza sull’impiego delle “ingenti somme versate dai Comuni della provincia”. I bilanci sono trasparenti, puntuali e pubblici. Così come lo sono le azioni intraprese di recente a beneficio dei territori e di quello di Marsala in particolare dove, più che in altri, gli operatori privati hanno risposto e continuano a partecipare con entusiasmo alle iniziative e agli incontri organizzati dal Distretto.

“La richiesta di una governance “esterna”, può anche essere legittima ma così come posta dal sindaco e dall’assessore, appare solo pretestuosa. È provato dai fatti che mai sono stati fatti gli interessi del Comune di Trapani o di qualsiasi altro territorio e che al contrario si è ragionato nella logica del lavoro di squadra. Inoltre la recente decisione di affidare ad un consulente esperto come Bruno Bertero, manager e direttore generale della DMO Langhe, Monferrato e Roero e le strategie di trasformazione della DMO in DMC vanno proprio nella precisa direzione “tecnica” di avviare un ulteriore percorso di rilancio, facendo un ulteriore passo avanti, della destinazione turistica complessiva con un modello attento e dinamico che segue l’andamento e i mutamenti del mercato”.

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