Lo sviluppo locale partecipativo attuato dal GAL Madonie è un modello da trapiantare in Albania. E’ quanto emerso a conclusione della visita di una delegazione istituzionale albanese nelle Madonie, nell’ambito di un progetto di cooperazione allo sviluppo gestito dalla ONG VIS di Roma.
Per una settimana, infatti, il GAL Madonie è stato sotto osservazione in tutte le sue azioni: dalla gestione amministrativa all’azione sul campo, dalla pubblicazione dei bandi alla realizzazione delle opere, dalla costruzione della rete al trasferimento di buone prassi tra i diversi attori dello sviluppo.
Il ruolo del Gal Madonie è stato duplice perché in una prima fase ha anche offerto la propria consulenza in loco per la creazione del Gal di Malesi e Madhe mettendo a disposizione la propria esperienza pluriennale dei colleghi albanesi alle prese con la costruzione di questo importante strumento comunitario.
“Siamo estremamente soddisfatti – ha detto il presidente de GAL Madonie Francesco Migliazzo – di avere contribuito all’attivazione di uno scambio di buone prassi tra l’Italia e l’Albania, paese di prossima introduzione nell’Ue e mi auguro che la collaborazione con l’Albania, così come con altri paesi della grande famiglia europea, possa continuare con altre iniziative. Siamo infatti convinti che i progetti di cooperazione siano sempre reciprocamente arricchenti, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista umano”.
Guidati da Dario Costanzo, responsabile di piano del Gal Madonie, gli ospiti hanno ammirato le bellezze naturalistiche del Parco delle Madonie-Geopark Unesco ed incontrato il presidente dell’Ente Angelo Merlino e il dirigente Peppuccio Bonomo. Hanno visitato alcune eccellenze nate nel territorio di riferimento del GAL tra le quali il Parco Avventura di Petralia Sottana dove hanno conosciuto Giuseppe La Placa (Madonie.it), l’Happy Glamping Madonie di Enzo Borgese a Polizzi Generosa e la Cooking School di Anna Tasca Lanza di Contrada Regaleali; qui si si sono anche confrontati con l’imprenditrice Fabrizia Lanza di Mazzarino e Calogero Vallone e con all’agronomo e progettista Giuseppe Garlisi.
A Sclafani Bagni, guidati dal presidente Vincenzo Pisa, hanno visitato lo stabilimento e le tecnologie innovative della Cooperativa Rinascita (filiera orticola). Tra le mete raggiunte anche la Zipline Sicilia e le Gole di Tiberio a San Mauro Castelverde dove la delegazione è stata accolta dal sindaco Giuseppe Minutilla e da Giovanni Nicolosi presidente di Madonie Outdoor ed esperto di turismo esperienziale e di prossimità.
Gli ospiti albanesi sono stati nei campi dell’Azienda Agricola “Aromi di Mascarella” di Antonio Azzarello a Caccamo (Filiera Erbe officinali). Qui, accompagnati dall’assessore Pietro Esposto, hanno visitato il Castello ed hanno anche incontrato la rete di operatori del “polo aromatiche Madonie” tra i quali il direttore del Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo di Castelbuono Francesco Toscano, il presidente della Coop. Petra Viva Madonie Vittorio Li Puma, e il direttore dell’Istituto per la dieta mediterranea Idimed Francesca Cerami. Non è mancata la degustazione dei prodotti tipici e degli amari fatti con erbe aromatiche di Antonio Azzarello. Presente anche l’associazione Bartending Sicilia.