Un’isola senza turisti stranieri e che invece viene vista come ancora di salvezza per gente disperata. E’ il paradosso di Lampedusa che adesso teme ulteriori contraccolpi per il proprio futuro turistico dopo i maxi sbarchi degli ultimi giorni. In pratica, la stagione turistica si è chiusa in anticipo. “Abbiamo ricevuto tante disdette. Chi vorrebbe passare le proprie vacanze in un’isola invasa da gente disperata, in un posto in cui si consumano tragedie, in cui bimbi di appena 5 mesi muoiono in mare? – dice all’Adnkronos Giandamiano Lombardo, presidente di Federalberghi Isole Pelagie -. Qui non si possono neppure fare investimenti a lungo termine perché le banche considerano Lampedusa un posto altamente a rischio. Persino il nostro patrimonio immobiliare si è deprezzato, per non parlare dell’incognita dei voli. Ogni anno le compagnie aree li prevedono in base all’andamento degli sbarchi. Il risultato? Quest’anno dopo la raffica di arrivi sono stati ridotti con i prezzi schizzati alle stelle”. A Lampedusa arrivano soprattutto italiani. E per la maggior parte con il passaparola. “Chi chiama chiede sempre: ‘Siamo sicuri di poter stare tranquilli’?”. Di stranieri neppure l’ombra. “Non sono neppure l’1% nonostante le nostre spiagge siano le più belle del mondo. Il motivo? Pensano a Lampedusa come l’isola in cui vengono detenuti i migranti”.
Ecco perchè una delegazione di imprenditori e pescatori lampedusani ha consegnato al leader del M5s, Giuseppe Conte, volato a Lampedusa dopo i giorni della grande emergenza, un pacchetto di misure inviate anche al Governo Meloni. In pratica, gli operatori chiedono di fare di Lampedusa un porto franco o quantomeno prevedere una fiscalità di vantaggio con uno sgravio del 60%, impiegare navi in rada per intercettare i barchini carichi di migranti prima ancora che raggiungano le coste e per consentire trasferimenti rapidi e il no assoluto a una tendopoli che rischierebbe di trasformare l’isola in un “grande campo profughi a cielo aperto”.
Inoltre, all’Amministrazione comunale gli imprenditori chiederanno di farsi portavoce con il Governo per ottenere nell’immediato uno stop al pagamento delle tasse per il 2024 per “affrontare l’inverno con serenità, per non arrivare stremati all’inizio della prossima stagione”, conclude.