Quattro comuni agrigentini lanciano il marchio di qualità del Distretto rurale Sicani. Gli operatori del settore turistico per la prima volta siedono allo stesso tavolo per programmare e organizzare al meglio la fruizione dell’ area dei Monti Sicani. Agriturismi, B&b, affittacamere, aziende vitivinicole, artigiani, caseifici, panifici, apicultori, società di servizi turistici, noleggio con conducente, più di 250 posti letto dislocati tra i comuni di Sant’Angelo Muxaro, Aragona, Santa Elisabetta e San Biagio Platani.
Attraverso l’associazione Val di Kam, grazie all’intuizione di Pierfilippo Spoto è stato sperimentato un nuovo tipo di turismo esperienziale che la Cna ha brevettato facendolo diventare modello nazionale. “Ad un certo punto – spiega Spoto al Giornale di Sicilia – ho intuito che più che la Sicilia i viaggiatori cercano i siciliani. Persone con cui condividere un’esperienza. Come preparare la salsa di pomodoro con la zia Maria, raccogliere le mandorle, vendemmiare, mangiare a casa di una famiglia siciliana, trascorrere delle ore assieme a persone che hanno delle cose da raccontarti e farti vivere”.
In questo quadro si inserisce l’imminente pubblicazione del bando della azione 1.1.1 “Vivere e viaggiare nel DRQ Sicani” del Piano di Azione Locale Sicani. Attraverso tale azione si prevede la realizzazione, in ogni comune del GAL Sicani, di una Unità Funzionale del Distretto Rurale di Qualità dei Sicani.
I beneficiari dell’azione sono i partenariati pubblico/privati tra enti locali, enti pubblici, ONG ed enti di diritto privato senza scopo di lucro aventi come finalità statutaria lo sviluppo turistico e ricreativo. Ogni beneficiario proporrà un itinerario integrato comunale o sub comprensoriale che dovrà intercettare oltre che i siti di interesse culturale, ambientale, i percorsi turistici regionali etc., anche le strutture ricettive e di servizi al turista, le aziende agricole, le botteghe scuole, gli artigiani, i commercianti e tutti i soggetti individuati nelle specifiche tecniche del Marchio DRQ Sicani presenti nel territorio comunale. I soggetti economici (ristoranti, trattorie, aziende agricole, artigiani, commercianti, imprese di servizi al turista etc.) potranno essere inseriti tra i destinatari del progetto presentato, solo se avranno acquisito la licenza d’uso del Marchio DRQ Sicani entro i termini previsti per la dimostrazione della cantierabilità. Anche gli uffici di informazione e accoglienza turistica, sia pubblici che privati, già operativi nei territori comunali (proloco, uffici comunali, sedi operative delle associazioni di promozione turistica etc.) dovranno acquisire entro tali termini la licenza d’uso del Marchio DRQ Sicani.