A Cefalù, secondo polo turistico siciliano, si va verso la sospensione dell’erogazione dell’acqua ai cittadini e agli alberghi. Lo ha annunciato la società Sorgenti di Presidiana alla quale è affidato il servizio di potabilizzazione: in una nota al Comune fa sapere che produrrà acqua per qualche giorno, fino all’esaurimento dei filtri e dei reagenti chimici di scorta. L’azienda chiede il pagamento di una bolletta di oltre un milione e 700 mila euro corrispondente alla fornitura di un anno. Sorgenti di Presidiana chiede che a pagare sia il Comune il quale sostiene invece di non essere il gestore del servizio dismesso dall’Amap per eccessiva onerosità: sarebbe uno dei più costosi d’Italia.
L’emergenza è sul punto di scoppiare proprio in piena estate, quando la spiaggia è piena di turisti. E tra gli albergatori, che in questo periodo fanno affari d’oro, comincia a serpeggiare una certa preoccupazione. “Un eventuale blocco per noi sarebbe una tragedia”, dice Francesco Randone referente locale di Federalberghi a la Repubblica.