Anche a Enna sta per arrivare l’imposta di soggiorno con cui l’amministrazione comunale conta di guadagnare fino a 50 mila euro. La proposta della giunta è quella di iniziare ad applicare l’imposta dal 1° marzo ed il regolamento prevede che per strutture quali alberghi a 5 stelle, 4 stelle superior, 4 stelle sia di 2 euro; per gli alberghi classificati a 1-2-3 stelle, B&B, agriturismi, case vacanze, ostelli, affittacamere, camping di 1 euro. Per permanenze pari o superiori ad una settimana la proposta è quella di far pagare la metà, mentre per chi pernotta oltre i 15 giorni scatterebbe l’esenzione. Il regolamento prevede esenzioni tra cui, ad esempio, per le fasce deboli, per chi è iscritto all’Università Kore e per i minori di dodici anni.
“L’introito della tassa – spiega l’assessore al Turismo Francesco Colianni – sarà destinato ad interventi legati al turismo, penso ad esempio a quelli a sostegno delle strutture ricettive, alla fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali”.
Intanto il Comune sta pensando anche di istituire un ticket unico monumentale che comprenderà la visita del castello di Lombardia, dell’area vicina e della Torre di Federico. Adesso tocca al consiglio comunale che nei prossimi giorni sarà chiamato ad approvare il regolamento.