Eolie, orario invernale aliscafi mette in ginocchio turisti e operatori

Nelle Eolie la stagione turistica va avanti, ma da metà settembre sono state dimezzate le corse degli aliscafi da e per le sette isole dell’arcipelago. E così accade che i turisti arrivati a Milazzo spesso non trovano posto sugli aliscafi di linea. Anche negli scorsi anni si era verificata una situazione simile. Le quattro amministrazioni comunali di Lipari, Malfa, Santa Marina e Leni, la Federalberghi locale, gli operatori turistici chiedono alla Regione di spostare almeno a fine settembre il nuovo calendario dei collegamenti.

Per questa stagione l’assessore regionale dei Trasporti, Marco Falcone, ha stabilito una proroga di alcuni giorni, scaduta il 15 settembre. La ristoratrice Dominga Monte, delegata provinciale della Confesercenti, dice: “Pensavamo di chiudere come sempre la nostra attività a fine settembre, invece per le richieste che abbiamo andremo avanti fino a ottobre e forse anche a novembre. Ma non è normale che già vi sia in atto il calendario invernale”.

“Come era prevedibile e come avevamo avuto modo di segnalare già da fine agosto ma lo facciamo ogni anno – evidenzia Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e Isole minori Sicilia – il passaggio dagli orari estivi a quelli invernali – nonostante la proroga di qualche giorno – sta creando non poche difficoltà sia ai residenti sia ai pendolari sia ai numerosi visitatori che come d’abitudine in settembre scelgono le isole come meta delle loro vacanze. La questione riguarda in particolare le Isole Eolie ma ha investito anche l’arcipelago delle Egadi. Siamo ben consci dei limiti imposti dal miope contratto di affidamento dei servizi marittimi in essere ma non possiamo non disapprovare l’assenza di misure straordinarie volte a porre rimedio a simili disagi. Si tratta di costi enormi a carico delle nostre comunità sia in termini di tempo e servizi spesi sulla terra ferma sia per il notevole danno di immagine subito a causa dei disagi ai quali sono sottoposti i visitatori chiamati a sopportare costi extra per coincidenze e aerei/treni persi. Abbiamo, inoltre, partecipato attivamente ai tavoli di concertazione, propedeutici alla stesura della “Rete integrata dei servizi pubblici di trasporto marittimo con le isole minori”, dove è stata finalmente recepita la necessità di una media stagione. Rimaniamo invece particolarmente dubbiosi e preoccupati sia per l’attribuzione di risorse ad alcune tratte di minore interesse a scapito di altre sia sugli itinerari orari che in alcuni casi risultano particolarmente penalizzanti nella bassa e media stagione”.

editore:

This website uses cookies.