Esperti a Pantelleria per un turismo lungo 10 mesi l’anno

È partita sabato scorso a Pantelleria la settimana organizzata dall’Alta Scuola di Turismo Ambientale, in collaborazione con la Libera Università degli Studi Sociali LUISS, con Vivilitalia e di concerto con Federparchi, per studiare nuovi e diversi strumenti operativi, insieme a chi già opera in posizioni strategiche e decisionali, condividendo e divulgando buone pratiche ed esperienze rivolte ad un target nazionale ed europeo e rappresentando un laboratorio di idee progetti da sviluppare in Italia. L’iniziativa viene realizzata con il concreto impegno del Parco Nazionale Isola di Pantelleria.

“L’obiettivo è fare in modo che il paradiso di Pantelleria possa essere fruito per 10 mesi e due di meritato riposo e non il contrario come avviene ora – afferma Antonio Parrinello, direttore dell’ente – Per raggiungere questo risultato basta fare sistema, elevare la qualità dei servizi e aprire Pantelleria a tutte le categorie del turismo di oggi: trekkers, bikers, birdwatchers, gastronauti, etc. Si vuole, così, costruire un turismo durevole in territori complessi, sintesi di relazioni nevralgiche quali: tutela del paesaggio, agricoltura e prodotto tipico; sviluppo turistico e qualità di vita dei residenti; responsabilità condivise e interessi di parte; dissesto idrogeologico e pressione turistica; identificazione fra Enti Parco e comunità locali”.

Fra i docenti presenti, spiccano i nomi di Paolo Grigolli, direttore scuola di Managment Turismo; Gianfranco Ciola, direttore Parco Nazionale Dune Costiere; Patrizio Scarpellini, direttore Parco delle Cinque Terre; Renato Goretta, presidente cda Gesta srl; Filippo Lenzerini; Paola Larger.

La giornata conclusiva di sabato 1 dicembre vedrà gli interventi di Paolo Roncaglia, Marco Katzenberg, Sebastiano Venneri.

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