Etna, arriva la Carta tematica turistica territoriale

L’obiettivo è rendere fruibile le zone più suggestive del vulcano

Per rendere fruibile gli angoli più suggestivi dell’Etna arriva la “Carta tematica turistica territoriale” del versante nord ovest del vulcano. In primo piano la storia, la cultura e le tradizioni dei comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo con le loro principali attrazioni turistiche. L’obiettivo è indirizzare i turisti verso particolari escursioni fra i boschi ed i sentieri dell’Etna fino ad arrivare alla “Pista altomontana”, l’anello più stretto attorno al vulcano che si immerge di volta in volta o a boschi di rara bellezza o a nere “maree” di lava cordata, che aprono lo sguardo a panorami mozzafiato. “I paradisi naturalistici ed ambientali – afferma il sindaco di Bronte Pino Firrarello, promotore della carta – assieme ai tesori archeologici e storici dei nostri comuni sono elementi di sicuro valore, in grado di realizzare un pacchetto turistico capace di dare sfogo ad un turismo stanziale. Le vie di collegamento a questa area – conclude – sono però ancora lente e tortuose e non vi sono servizi in grado di permettere un riposato accesso fino alla pista altomontana dell’Etna”. Nella carta è tracciato un itinerario che, partendo dal castello Nelson a pochi passi da Maniace, apre tre percorsi verso Bronte (sede prossima della Pinacoteca e del Collegio Capizzi), Maletto (con la sua Rocca Castello e le sue viuzze strette), Randazzo (con le sue chiese ed i suoi musei). Tutti paesi in grado di garantire l’accesso facile al vulcano attraverso i Punti base per l’escursionismo di Pirao, Monte la Nave, Piano dei Grilli e Case Pappalardo ed ai tantissimi rifugi che si incontrano prima di raggiungere la pista altomontana.

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